Ogliastro Marina di Castellabate. Scomparsa lo scorso 15 ottobre: Il compagno fermato per omicidio.
Una conferenza stampa cruciale si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Vallo della Lucania per fare il punto sulle indagini relative al femminicidio di Silvia Nowak, la donna di origine tedesca scomparsa lo scorso 15 ottobre e trovata senza vita tre giorni dopo, in una pineta a Ogliastro Marina, nel comune di Castellabate (Salerno).
La svolta è arrivata con il fermo del compagno della vittima, Kai Dausel, indicato come principale sospettato. L'uomo è al centro di un quadro investigativo complesso, basato su elementi dichiarativi, analisi scientifiche, documentazione acquisita e una consulenza autoptica ancora in fase di definizione.
Il Procuratore Antonio Cantarella ha riferito che, tra le prove chiave, spicca una traccia di sangue rinvenuta su un paletto della recinzione dell'abitazione condivisa dalla coppia, che suggerisce un ingresso e un'uscita dalla proprietà da parte dell'aggressore.
Secondo le indagini preliminari, Silvia Nowak è stata colpita alla testa con un oggetto contundente e tagliente, riportando anche lesioni al collo e al bacino. Il decesso, avvenuto lo stesso giorno della scomparsa, sarebbe stato causato dai colpi inferti, mentre il successivo tentativo di dare fuoco al corpo è avvenuto quando la donna era già morta.
Il PM Cantarella ha definito il quadro indiziario nei confronti di Dausel "grave e circostanziato". Fondamentali le riprese delle videocamere di sorveglianza dei vicini, che mostrano la presenza di un individuo con una corporatura riconducibile a quella del sospettato all'interno della proprietà, per circa due ore. L'analisi tecnica delle immagini, effettuata con il supporto di un consulente esperto, ha permesso di consolidare le prove contro l'uomo.
Sono emersi anche ulteriori dettagli sul passato di Dausel, nato con il nome di Uwe Altman. L'uomo vanterebbe precedenti penali risalenti agli anni '90, tra cui sospetti di danneggiamenti, furti e un'accusa di omicidio volontario nel 1999. Più recentemente, nel 2014, sarebbe stato coinvolto in un caso di frode informatica. (di Luigi Martino – Giornale del Cilento)
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