Messina. Sara Campanella uccisa con premeditazione e crudeltà: Giudizio immediato per Stefano Argentino.
Giudizio immediato per il femminicidio di Sara Campanella, la studentessa universitaria di 22 anni, originaria di Misilmeri (Palermo), uccisa a Messina il 31 marzo scorso da un collega.
La prima udienza del processo si terrà il prossimo 10 settembre, davanti la Corte d'Assise della Città dello Stretto. Imputato è il 27enne Stefano Argentino, di Noto (Siracusa), che ha confessato il femminicidio.
Per il procuratore capo Antonio D'Amato e la sostituta Alice Parialò, il quadro è completo per contestare l'omicidio con l'aggravante della premeditazione e della crudeltà. È stata depositata anche la relazione del medico legale sull'autopsia. Sara Campanella fu uccisa in viale Gazzi, accoltellata all'uscita dalle lezioni che seguiva al Policlinico.
L'arma non è stata trovata. Lo studente è fuggito ritornando a Noto, dove era stato poi fermato dai Carabinieri. Il gip ha negato la perizia psichiatrica per l'imputato, che era stata richiesta dal suo legale, l'avvocato Giuseppe Cultrera. La famiglia della studentessa è assistita dalla penalista Concetta La Torre. (La Sicilia)