Messina. Stefano Argentino interrogato nel carcere di Gazzi: Ha confessato l'omicidio di Sara Campanella.
È durato circa due ore l'interrogatorio di garanzia di Stefano Argentino nel carcere Gazzi di Messina. Il 26enne, arrestato con l'accusa di avere ucciso la studentessa di 22 anni Sara Campanella, ha confermato davanti al PM di avere commesso l'omicidio.
"Ha confermato i fatti, senza scendere nei particolari, e ha risposto ad alcune domande", ha riferito l'avvocato Raffaele Leone, legale del ragazzo. "Sulle motivazioni del gesto non ha detto nulla", fa sapere l'avvocato. Alla domanda sul perché il giovane avesse raggiunto Sara Campanella, il difensore ha replicato: "Voleva il classico chiarimento, voleva parlare con lei".
"Durante l'interrogatorio tornava spesso sul rapporto con Sara, anche quando non gli veniva posta la domanda. Per esempio, quando gli hanno chiesto le motivazioni del gesto, ha cominciato a raccontare che aveva un interesse per Sara. Ritiene che Sara avesse un interesse per lui, ma che questa cosa non si era mai finalizzata", ha precisato l'avvocato Raffaele Leone.
"La mia valutazione è che si tratti del classico femminicidio", ha affermato il legale. Argentino si è reso conto di quello che ha fatto, dice Leone. Alla domanda se si è mostrato pentito, l'avvocato ha detto: "Pentito è una parola grossa".
Raffaele Leone ha poi chiarito di aver rinunciato all'incarico di difesa di Argentino. "Lascio il mio incarico solo perché sono un avvocato civilista", ha spiegato. "Non per altri motivi". (Adnkronos)