
Cinzia Fusi, 34 anni, è stata uccisa dal compagno Saverio Cervellati, 52 anni.[1][2] Vittima di un'aggressione la mattina del 24 agosto 2019 a Copparo, è morta qualche ora più tardi all'ospedale Sant'Anna di Cona, frazione di Ferrara.
La violenza è avvenuta nel garage dell'azienda dell'uomo a Copparo, dove i due si erano incontrati per passare una giornata in compagnia fuori città. La donna è stata colpita brutalmente con un mattarello da cucina al culmine di una furiosa lite. Sarebbe poi passata circa un'ora tra l'aggressione e il momento in cui il cinquantaduenne ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. In seguito la vittima è stata soccorsa e trasportata in ospedale, ma le ferite subite alla testa erano troppo gravi: è morta intorno a mezzogiorno.
Cervellati è stato arrestato e condotto in carcere con l'accusa di omicidio volontario. L'esame autoptico ha stabilito che la trentaquattrenne è deceduta per un grave trauma cranico.[3] Secondo le ricostruzioni, mentre si stavano preparando a uscire per una gita al mare, tra loro è scoppiato un violento litigio, presumibilmente per questioni di gelosia. Durante le fasi concitate del diverbio, la donna avrebbe impugnato l'utensile da cucina, ma l'uomo glielo avrebbe poi strappato dalle mani per colpirla ripetutamente fino a lasciarla sul pavimento in fin di vita.

Il cinquantaduenne non ha avvertito immediatamente i soccorsi, ma ha lasciato trascorrere molti minuti, probabilmente in preda alla confusione, in cui avrebbe persino pensato di scappare. Si è cambiato gli abiti e ha cercato di tamponare le ferite della vittima con delle pezze presenti nel garage. Mentre lei era agonizzante a terra, lui credeva fosse morta. Ha anche contattato il proprio avvocato che gli ha consigliato di costituirsi ai carabinieri.
Alla fine è uscito in strada e ha fermato una pattuglia di passaggio, confessando il delitto.[4][5] Gli esami tossicologici hanno escluso che l'uomo e la donna abbiano assunto sostanze stupefacenti quella mattina.[6] Cervellati era separato e aveva alle spalle un matrimonio dal quale sono nati due figli. La signora Fusi era originaria di Cologna, frazione di Riva del Po (Ferrara), e aveva una relazione segreta con il cinquantaduenne che durava da circa 6 anni.
Il 27 agosto il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto nei confronti dell'uomo disponendo la custodia cautelare in carcere.[7] Nell'aprile del 2020 la procura di Ferrara ha chiuso le indagini, contestando formalmente l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e sentimentale.[3] Nel mese di luglio Cervellati è stato rinviato a giudizio con procedimento penale in rito ordinario.[8][9]
Nel corso del processo è stata respinta la richiesta della difesa di eseguire una perizia psichiatrica sull'imputato.[10] Il 19 ottobre 2020 la Corte d'Assise di Ferrara lo ha condannato all'ergastolo confermando i capi d'imputazione formulati dalla pubblica accusa.[11][12]