Teodora Casasanta, 39 anni, e il figlio Ludovico, 5 anni, sono stati uccisi nella notte tra il 28 e il 29 gennaio 2021 dal marito e padre Alexandro Vito Riccio, 39 anni.[1][2]
Il drammatico episodio è avvenuto nell'abitazione familiare a Carmagnola in provincia di Torino. Secondo le ricostruzioni, il padre di famiglia, impiegato come rappresentante commerciale, ha aggredito mortalmente la moglie e il figlio con numerose coltellate.

Il gesto sarebbe stato premeditato, poiché sul posto è stato ritrovato un biglietto su cui il trentanovenne avrebbe espresso l'intenzione di togliere la vita alla coniuge e al bambino. La coppia era sposata dal 2014. Prima di trasferirsi a Carmagnola, risiedevano nella città di origine dell'uomo, Nichelino, comune alle porte del capoluogo Torinese.[3]
Dopo il duplice omicidio, Riccio ha tentato di suicidarsi tagliandosi le vene e gettandosi dal balcone del suo appartamento, ma è riuscito a sopravvivere. Ferito e con diverse fratture al corpo, si è trascinato al suolo fino a tornare anche all'interno dall'abitazione. Nel frattempo i vicini, allertati dal trambusto e dalle urla della vittima, hanno chiamato i soccorsi. I Carabinieri giunti sul posto hanno individuato e preso in custodia il trentanovenne. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, è stato trasportato in ospedale. Ricoverato, non in pericolo di vita, i medici hanno stabilito una prognosi di circa sessanta giorni.
La signora Casasanta era originaria di Roccacasale, comune abruzzese della provincia de L'Aquila.[4] Impiegata come psicologa e operatrice socio sanitaria, aveva da diverso tempo annunciato la volontà di chiudere la relazione matrimoniale e separarsi dal coniuge. Una decisione non accettata di buon grado da Riccio che aveva confidato, ai suoi stretti conoscenti e sul proprio profilo Facebook, i problemi con la moglie.[5]
A causa del ricovero in ospedale, i Carabinieri non hanno potuto procedere all'interrogatorio di Riccio nei giorni immediatamente seguenti al fatto. Nel confronti dell'uomo è stato convalidato il fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. L'esame autoptico ha rilevato circa 15 fendenti sul corpo della moglie e 8 su quello del figlio. L'aggressore avrebbe prima accoltellato le vittime nel letto, poi si sarebbe accanito su di loro pestandoli con diversi oggetti presenti in casa, tra cui il televisore.[6][7]