Voce su Sigrid Gröber
Sigrid Gröber, 39 anni, originaria di Brunico, perse la vita nel corso della notte tra il 18 e il 19 febbraio 2023 all'ospedale di Merano in provincia di Bolzano, dove poco prima era stata ricoverata in gravissime condizioni.[1]
Uno scorcio panoramico dall'alto di Merano, scattato dalla Torre delle Polveri (di Lungoleno, licenza CC BY-SA 4.0)
La donna aveva passato la serata insieme al compagno Alexander Gruber, 55 anni, originario di Vipiteno, impiegato come custode alla scuola provinciale alberghiera Kaiserhof di Merano. Fu lo stesso uomo ad allertare i soccorsi, riferendo che la vittima era caduta dalle scale dell'istituto scolastico in modo accidentale.
Nonostante i diversi tentativi di rianimazione, la trentanovenne in ospedale non riuscì a sopravvivere. La versione fornita dal custode aveva lasciato diversi dubbi negli investigatori. La Procura di Bolzano iscrisse l'uomo nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. Secondo le ricostruzioni, Sigrid Gröber aveva sporto sette denunce nei confronti del compagno per maltrattamenti e lesioni.[2] Una parte di queste, sarebbe stata ritirata successivamente dalla donna.[3]
L'esito dell'autopsia eseguita sul corpo della vittima avrebbe evidenziato molteplici lesività a livello del capo, collo, torace, arti superiori e inferiori, tra cui plurimi fenomeni fratturativi coinvolgenti più elementi costali. Il decesso sarebbe avvenuto per una crisi respiratoria determinata dalle lesioni e dalle condizioni di ipotermia. Suddette lesioni sarebbero state riconducibili all'utilizzo di strumenti contundenti, quali calci e pugni, rendendo così incompatibile la versione della caduta accidentale fornita dal compagno della donna.
Sulla scorta di tali risultanze, oltre ad altri elementi indiziari già a disposizione, la Procura aveva richiesto una misura cautelare nel confronti del cinquantacinquenne, accolta dal giudice per le indagini preliminari.[4][5] Gruber si avvalse della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ribadendo di fatto la versione della caduta accidentale. Il successivo 27 febbraio, il giudice per le indagini preliminari convalidò l'arresto e dispose la permanenza in carcere per il pericolo di reiterazione del reato.[6]
In seguito era emerso che la donna avrebbe sofferto di "diverse patologie pregresse" che, secondo i legali dell'indiziato, dovevano essere prese in esame "per un diverso inquadramento giuridico dei fatti".[7] La vittima avrebbe sofferto di anemia cronica, epatopatia cirrotica e ipocoagulabilità ematica. Inoltre, mentre fu soccorsa, si trovava in uno stato di intossicazione alcolica acuta, ovvero un tasso alcolemico superiore a 3 grammi per litro.
Gli avvocati dell'indagato sostennero che, senza quelle patologie, Sigrid Gröber non sarebbe morta. Per il medico legale, le lesioni della trentanovenne erano aggravate "dalle condizioni di ipotermia, in conseguenza del fatto che la donna era rimasta esposta al freddo per un significativo lasso di tempo dopo l'aggressione". Alla chiusura delle indagini, tenuto conto dei suddetti elementi, l'ipotesi di reato nei confronti di Alexander Gruber fu derubricata da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.[2]
Contestualmente, l'uomo fu rinviato a giudizio nel dicembre del 2023. La richiesta del rito abbreviato avanzata dal suo legale fu respinta.[8] In un separato procedimento, Gruber fu anche rinviato a giudizio per lesioni personali aggravate dalla recidiva, sempre nei confronti della compagna. In tale processo, la pubblica accusa contestava un episodio relativo al 20 marzo 2020 quando, a Vipiteno (Bolzano), l'imputato avrebbe picchiato Sigrid Gröber causandole la frattura del dito mignolo della mano, più varie lesioni al torace e ad entrambi gli occhi.
Sempre nel processo relativo alle lesioni, il legale dell'uomo avanzò la richiesta di patteggiamento a 8 mesi di reclusione, senza la sospensione della pena. Istanza a cui si associò anche la Procura.[3]