Voce su Carmela Quaranta
Carmela Quaranta, 42 anni, è stata trovata morta il 20 aprile 2025 nella sua abitazione a Mercato San Severino in provincia di Salerno.[1][2]
È stata un'amica della vittima, nella serata di Pasqua, a segnalare la scomparsa, riferendo ai Carabinieri di non riuscire più a mettersi più in contatto con la quarantaduenne, che da oltre due giorni non rispondeva più al telefono. Nelle ore successive i militari, con l'aiuto dei Vigili del Fuoco, sono entrati nell'appartamento della signora Quaranta, in via Trieste a Mercato San Severino, e hanno trovato il corpo senza vita della donna.

Uno scorcio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni in Parco a Mercato San Severino in provincia di Salerno (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)
La vittima, esanime, era riversa sul pavimento della camera da letto e non presentava evidenti segni di violenza, fatta eccezione per alcuni lividi sul collo, indicativi di un probabile strangolamento. Nell'abitazione erano state trovate delle sostanze stupefacenti, ma mancava il cellulare in uso alla quarantaduenne.[3]
La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo d'indagine con le ipotesi di reato di morte in conseguenza di altro reato, furto e detenzione di sostanze stupefacenti.[1][2] Contestualmente, gli inquirenti hanno disposto l'autopsia sulla salma della donna. Pochi giorni dopo l'avvio dell'inchiesta, l'ex compagno della vittima è stato iscritto nel registro degli indagati. Si tratta di Gerardo Sellitto, 56 anni, con cui la donna era stata sposata. I due si erano separati da circa un anno, poi lei aveva avviato una nuova relazione con un altro uomo.
Sellitto, ascoltato dagli inquirenti, si è proclamato estraneo alle vicende relative alla morte della signora Quaranta. Tuttavia, il successivo 19 maggio 2025, il cinquantaseienne è stato fermato e condotto in carcere con l'accusa di omicidio volontario.[4] Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri di Mercato San Severino su richiesta della Procura di Nocera Inferiore.
Fondamentali per l'emissione del fermo si sono rivelate le analisi dei tabulati telefonici, dei dati di localizzazione GPS, delle registrazioni delle videocamere di sorveglianza della zona e delle testimonianze raccolte dagli investigatori, che hanno fornito elementi ritenuti gravi e concordanti a carico dell'indagato.
Nell'udienza di convalida del fermo, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.[5] Nei suoi confronti il giudice per le indagini preliminari ha confermato la custodia cautelare in carcere. Secondo la Procura di Nocera Inferiore, Sellitto avrebbe ucciso l'ex compagna dopo essere entrato nella casa di lei con una copia delle chiavi. Prima di lasciare l'abitazione, avrebbe rubato il cellulare della donna. Gli inquirenti ritengono che la quarantaduenne avesse scoperto qualcosa che voleva denunciare. Per questo motivo, la donna sarebbe era diventata per lui una "persona scomoda".[6]