Reggio Calabria. Omicidio Mary Cirillo del 2014. Richiesta nuovamente la condanna a 26 anni per il marito Giuseppe Pilato.
Nel secondo processo di appello per l'omicidio di Mary Cirillo, avvenuto il 18 agosto del 2014 a Monasterace (Reggio Calabria), il pg ha richiesto la condanna di Giuseppe Pilato alla pena di 26 anni di reclusione: la stessa che l'imputato, reo confesso dell'omicidio della moglie, aveva ricevuto all'esito del primo processo di appello.
L'uomo era stato condannato all'ergastolo dalla Corte di assise di Locri, mentre in secondo grado la sentenza è stata riformata, con uno sconto sulla pena. L'imputato nel corso del dibattimento del primo appello aveva confessato l'omicidio della consorte, madre di quattro figli tutti in tenera età, fornendo ai magistrati la propria versione dei fatti accaduti in quel drammatico pomeriggio dell'agosto di sei anni fa.
La prima sezione penale della Corte di Cassazione aveva poi annullato con rinvio la sentenza emessa dalla Corte d'appello di Reggio Calabria.