Napoli. Omicidio Fortuna Bellisario a Miano. La Corte d'Appello inasprisce la pena: 30 anni di reclusione a Vincenzo Lo Presto.
Non 10, ma 30 anni di reclusione. È la condanna decisa dalla Corte d'Appello per Vincenzo Lo Presto, 43 anni, ritenuto responsabile dell'omicidio volontario della moglie, Fortuna Bellisario.
Non confermata dunque la sentenza di primo grado in rito abbreviato che invece sosteneva l'omicidio preterintenzionale con una pena più lieve. Il sostituto procuratore generale nel corso del processo d'Appello aveva chiesto l'ergastolo. Le motivazioni della condanna saranno rese note nei prossimi 90 giorni.
Intanto l'avvocato difensore di Lo Presto ha chiesto il ricorso in Cassazione. Il legale durante un'arringa ha parlato di "macroscopica violazione del diritto alla difesa" nei confronti del cliente. Il suo assistito ha importanti problemi di salute che lo costringono alla sedia a rotelle.