Lonato del Garda. Si avvalora la tesi dell'omicidio-suicidio. Smentita la gravidanza della vittima.
L'autopsia ha smentito il sospetto che Shuai Li fosse incinta. La 45enne è stata trovata senza vita a casa dell'uomo che frequentava, Cristian Catalano, 49 anni, morto a sua volta.
L'esame autoptico non ha offerto indicazioni risolutive del mistero del presunto omicidio-suicidio di Lonato del Garda dove, in un appartamento nelle campagne vicine al santuario della Madonna della Scoperta, si è consumato il doppio dramma.
Shuai Li è deceduta per le ferite ai polsi, inferte quando era viva, l'uomo per i tagli al collo e al polso destro. Entrambi sono stati trovati senza vestiti. Lei a letto, lui riverso in bagno. La scena del crimine, movimentata da sangue in tutte le stanze dell'appartamento, continua a sollevare perplessità tra inquirenti e investigatori.
L'autopsia però, ha corroborato l'ipotesi iniziale che a infierire sul corpo di lei, tagliandole i polsi, e su sé stesso, procurandosi uno squarcio letale alla gola, sia stato proprio Catalano.
Si avvalorerebbe dunque l'ipotesi del femminicidio compiuto dall'operaio che poi l'avrebbe fatta finita. I colpi di lama alla gola dell'uomo sono poco decisi, e più di uno, compatibili con dei tentativi di uccidersi. I Carabinieri e il pm Alessio Bernardi continuano l'attività d'indagine. (di Beatrice Raspa – Il Giorno)