Voce su Shuai Li
I corpi senza vita di Shuai Li, 45 anni, e il suo compagno Christian Catalano, 49 anni, furono trovati la sera del 2 aprile 2024 in una villetta delle campagne di Madonna della Scoperta, una località periferica del comune di Lonato del Garda in provincia di Brescia.[1][2]

Uno scorcio panoramico sulla Torre Medievale e la Cupola del Duomo di Lonato del Garda in provincia di Brescia (su concessione di Depositphotos)
A lanciare l'allarme sarebbero stati alcuni vicini di casa che avevano notato della chiazze di sangue su un terrazzino. La telefonata al 112 attivò i Carabinieri della compagnia di Salò e del comando provinciale di Brescia, che successivamente effettuarono l'ingresso nell'appartamento per rinvenire i due cadaveri,[3] entrambi senza vestiti: lei distesa sul letto, lui riverso nel bagno.[4]
Secondo la prima ispezione medico-legale eseguita sul posto, l'uomo e la donna erano morti da diverse ore. Il delitto si sarebbe consumato nella notte tra il 1º e il 2 aprile 2024. La quarantacinquenne però avrebbe perso la vita alcune ore prima del compagno. Fu avanzata dunque l'ipotesi dell'omicidio-suicidio: Catalano aveva prima ucciso Shuai Li, poi si era suicidato nelle ore successive. Per entrambi, il decesso sarebbe avvenuto per dissanguamento.
Catalano era originario della provincia di Lecco, ma per circa dieci anni aveva vissuto in Brasile, dove si era separato dalla ex moglie, dalla quale aveva avuto una figlia. Secondo le ricostruzioni, l'uomo da circa un anno aveva lasciato la famiglia in Sud America per tornare in Italia, dove aveva trovato lavoro come operaio in un'azienda a Padenghe. Da meno di sei mesi si era stabilito a Lonato, nella casa in cui si consumò l'omicidio-suicidio.[5]
Shuai Li invece, originaria della Cina, risiedeva a Rivoltella del Garda, una frazione del comune di Desenzano del Garda (Brescia), ma non sarebbe stata in possesso di un regolare permesso di soggiorno. La donna lavorava in un centro massaggi della zona ma, secondo quanto avrebbero riferito alcuni parenti, avrebbe anche esercitato come sex worker. Si trovava da qualche giorno a Lonato per passare le vacanze di Pasqua insieme al compagno. I due si frequentavano ormai da qualche mese e, la sera del 30 aprile, sarebbero usciti a cena a Peschiera del Garda (Verona).[6]

Il Santuario della Madonna della Scoperta a Lonato del Garda (di Massimo Telò, licenza CC BY-SA 3.0)
L'esame autoptico, eseguito il successivo 4 aprile, avrebbe stabilito il decesso della quarantacinquenne per i tagli alle vene dei polsi. L'uomo invece sarebbe morto per due profonde ferite alla gola.[3] Gli investigatori avevano trovato nella borsa della donna alcune ecografie addominali, prive di referto medico, che sollevarono il sospetto che lei fosse incinta. L'autopsia però escluse tale eventualità.[4]
In seguito era emersa la circostanza per cui l'uomo, nel corso della giornata del 2 aprile, sarebbe stato avvistato in un bar di Desenzano del Garda. In tal caso, il quarantacinquenne avrebbe prima compiuto l'omicidio durante della notte e poi sarebbe uscito dalla sua abitazione, abbandonando il corpo senza vita della donna in casa. Diverse ore dopo sarebbe tornato nell'appartamento per suicidarsi.[7]
Gli esami tossicologici, resi noti nel giugno del 2024, avevano rilevato massicce dosi di benzodiazepine nel corpo di Shuai Li. Tale dettaglio avrebbe reso plausibile l'ipotesi per cui l'uomo abbia stordito la vittima, prima di ucciderla, facendo in modo che lei non si opponesse, ne si difendesse, durante l'incisione delle lesioni d'arma da taglio ai polsi.[8]