Ancona. Enrico Orazi in Appello: "Ho ucciso mia moglie Rosina". In primo grado fu condannato il nipote.
Durante il processo d'Appello per l'omicidio della 78enne Rosina Carsetti, avvenuto la vigilia di Natale del 2020 a Montecassiano (Macerata), il marito della donna, l'82enne Enrico Orazi, assolto in primo grado, ha confessato in aula di aver ucciso la moglie al culmine dell'ennesima lite.
Il colpo di scena è arrivato oggi, nella penultima udienza del processo davanti alla Corte d'Appello di Ancona. L'imputato ha fornito una rilettura dei fatti avvenuti la sera del delitto, quando l'anziana venne strangolata nella villetta di famiglia. Sotto accusa finirono la figlia di Rosina, Arianna Orazi, 52 anni, il marito della vittima, Enrico, e il nipote Enea Simonetti, 24 anni.
Secondo la pubblica accusa, la 78enne sarebbe stata vessata e uccisa, dopo un periodo di liti in famiglia anche per questioni economiche. Per l'addebito di omicidio aggravato, nel dicembre 2022, venne condannato all'ergastolo il nipote di Rosina, Enea, mentre furono assolti la figlia Arianna e il marito della vittima, Enrico, anche dal reato di maltrattamenti.
La condanna per questi ultimi due scattò solo per aver simulato una rapina in casa dopo la morte della donna. Ora è arrivata in aula la confessione del marito di Rosina che, però, la Procura generale ritiene tardiva rispetto alla ricostruzione fatta dagli inquirenti e sostenuta durante il giudizio. (ANSA)