Bologna. Duplice omicidio di moglie e suocera. Chiesta la condanna all'ergastolo per Giampaolo Amato.
La procuratrice aggiunta di Bologna, Morena Plazzi, ha chiesto alla Corte d'Assise la condanna all'ergastolo nei confronti dell'ex medico della Virtus Basket, Giampaolo Amato, accusato dell'omicidio aggravato della moglie, Isabella Linsalata, ginecologa di 62 anni, e della suocera Giulia Tateo, 87 anni.
"La conclusione è obbligata, devo chiedere la responsabilità dell'imputato per tutti i fatti. Siamo di fronte a due omicidi aggravati, quindi chiedo la condanna all'ergastolo con isolamento diurno di un anno". Queste le parole della pm Plazzi.
Le due donne, secondo l'accusa, sarebbero state avvelenate con un mix di Sevoflurano, un anestetico, e Midazolam, ovvero benzodiazepine. La signora Tateo perse la vita il 9 ottobre 2021, mentre la figlia Isabella Linsalata fu trovata morta 22 giorni dopo, il 31 ottobre.
La Procura contesta all'imputato le aggravanti della premeditazione, dei motivi abietti e futili e l'uso del mezzo venefico. Amato venne arrestato dai Carabinieri quasi un anno e mezzo dopo i decessi della suocera e della moglie, l'8 aprile del 2023, e si è sempre proclamato innocente.
Anche oggi il medico era presente in aula, alla Corte d'Assise di Bologna, presieduta dal giudice Pier Luigi Di Bari. L'imputato, per tutta la durata dell'udienza, ha scosso la testa di fronte alle parole della pm Plazzi e, ad un certo punto, ha anche commentato sottovoce rivolgendosi ad uno dei suoi avvocati: "Ma che sta dicendo?". (ANSA)