Pozzuolo Martesana. Accusato dell'omicidio di Hanna Herasimchyk: Konrad Daniec chiede la scarcerazione.
Ha chiesto di essere scarcerato e ha fatto ricorso al Tribunale del Riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare Konrad Daniec, arrestato dai Carabinieri lo scorso 13 dicembre con l'accusa di omicidio volontario per la morte della compagna Hanna Herasimchyk.
Secondo i legali Elisa Marabelli e Lorenzo Puglisi, mancherebbero i gravi indizi di colpevolezza nei confronti del proprio assistito. Hanna Herasimchyk, ex ballerina 46enne, era stata trovata morta nella sua casa di via Del Citra a Trecella, frazione di Pozzuolo Martesana (Milano), lo scorso 13 giugno. A lanciare l'allarme era stato proprio Daniec, di professione autotrasportatore, che aveva raccontato ai Carabinieri di aver trovato il corpo esanime della donna dopo essere rientrato da una trasferta.
Il racconto del 43enne, tuttavia, non aveva convinto i militari e sul corpo era stata disposta l'autopsia. Proprio durante gli accertamenti del medico legale era emerso che la 46enne era morta per soffocamento, ma non era chiaro se il decesso fosse stato provocato da un'overdose di farmaci oppure ci fosse una mano esterna. A insospettire investigatori e inquirenti, nel dettaglio, erano state le "vistose ecchimosi" trovate su varie parti del corpo.
Le manette per Daniec sono scattate sei mesi dopo la morte della donna. Secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe ucciso la compagna al termine di una lite. Più nel dettaglio, il femminicidio sarebbe avvenuto nella notte tra l'11 e il 12 giugno 2024. L'autotrasportatore, stando alle ipotesi dell'accusa, avrebbe colpito la compagna su varie parti del corpo causandole varie lesioni in testa, sulle braccia e sulle gambe e, infine, l'avrebbe strangolata per poi simulare il ritrovamento. (MilanoToday)