Voce su Anna Carusone
Anna Carusone, 45 anni, fu uccisa da suo marito Davide Mango, 48 anni, il 22 gennaio 2018 a Bellona in provincia di Caserta.[1] La donna era originaria di Camigliano, mentre l'uomo era di Pastorano, ma la coppia risiedeva a Bellona insieme alla loro figlia.

Uno scorcio della Chiesa di Santa Maria ad Rotam Montium, nel territorio di Leporano, frazione di Camigliano, dove sono stati celebrati i funerali di Anna Carusone (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)
Il quarantottenne, ex guardia giurata, durante il pomeriggio di lunedì 22 gennaio raggiunse un bar a pochi passi da casa e, armato di fucile, cominciò a sparare. In quel frangente, rimasero ferite due persone: il barista e una signora di passaggio. L'uomo possedeva regolarmente due fucili e tre pistole da caccia e, secondo le testimonianze dei conoscenti, non aveva mai manifestato segni di instabilità psichica.[2]
Successivamente, Mango tornò nella propria abitazione e uccise la moglie. La vittima fu freddata lungo la scalinata che, dal suo appartamento al secondo piano, conduceva all'esterno dell'edificio. La donna stava scappando insieme alla figlia di 14 anni: entrambe tentarono disperatamente di fuggire dall'uomo, ma solo la giovane riuscì a salvarsi.[3][4] Dopodiché il quarantottenne, barricatosi in casa, uscì sul balcone e tornò a sparare all'impazzata. Le forze dell'ordine, avvertite dell'accaduto, fecero sgomberare la zona antistante l'edificio.
I militari schierati di fronte all'abitazione tentarono di comunicare con l'uomo, ma il malintenzionato rimase chiuso in casa per molte ore, sparando più volte dal balcone e gettando diversi oggetti giù in strada. Tutto terminò in serata, intorno alle 21.00, quando si udì un ultimo sparo all'interno dell'appartamento. Gli agenti fecero irruzione e trovarono il quarantottenne gravemente ferito. Si era sparato alla testa: perse la vita pochi minuti dopo. Nel bilancio finale, oltre a uccidere la moglie, Mango aveva ferito altre cinque persone.[1]
Secondo le ricostruzioni, l'uomo aveva agito al culmine di una situazione di forte conflittualità con la coniuge. Negli ultimi tempi, infatti, la convivenza della coppia sarebbe stata caratterizzata da frequenti litigi, tra cui l'ultimo del 22 gennaio 2018, risultato fatale. In ogni caso, non risultavano segnalazioni per maltrattamenti in famiglia o violenza domestica, né denunce penali a carico di Mango.
Secondo altre testimonianze, l'uomo aveva più volte aggredito la moglie in passato, tanto che alcuni parenti avevano provato a convincerla a chiedere il divorzio, ma la donna si era rifiutata. La vittima, tuttavia, avrebbe provato in più occasioni e segnalare gli episodi di maltrattamenti. Però si sarebbe sempre arresa davanti alla necessità di sottoscrivere una denuncia formale. Probabilmente, temeva ulteriori e maggiori violenze da parte del marito.[5]