Voce su Donatella Briosi

La Chiesa di S.Pietro Apostolo, detta anche "Chiesa del Mare", a Pescara dove sono stati celebrati i funerali di Donatella Briosi (di Ra Boe, licenza CC BY-SA 3.0)
Donatella Briosi, 64 anni, fu uccisa dall'ex marito Giuliano Cattaruzzi, 80 anni.
L'omicidio avvenne la mattina del 13 giugno 2018 in uno studio notarile di via Rialto a Udine dove i due si erano recati per redigere un atto relativo alla compravendita di una casa che avevano in comune a Tarcento.
All'improvviso nel corso della seduta l'uomo aveva sparato due colpi di pistola togliendo la vita alla ex moglie, poi si suicidò dinanzi ai presenti nell'ufficio utilizzando la medesima arma da fuoco contro sé stesso. Ferita di striscio, ma non in modo grave, un'avvocata che stava seguendo la pratica.[1][2]
La vittima, stimata sommelier originaria di Pescara, era divorziata dall'ottantenne architetto da diversi anni. Cattaruzzi negli ultimi tempi viveva alle Canarie ed era legato ad una nuova compagna di origini camerunensi con la quale aveva avuto anche un figlio di 8 anni. Precedentemente alla relazione con la signora Briosi, aveva avuto una figlia da un'altra donna.[3]
Dalle risultanze investigative era emerso che l'uomo aveva premeditato il delitto. Furono trovate nella sua villa di Tarcento (Udine) tre lettere, destinate all'avvocato, l'ultima compagna e un familiare, in cui l'architetto avrebbe espresso l'intenzione di eliminare l'ex moglie descrivendo il suo astio nei confronti della donna a causa di questioni economiche subentrate dopo la separazione.
Cattaruzzi aveva il timore che la sessantaquattrenne intaccasse il suo patrimonio sostenendo, tra l'altro, che l'assegno stabilito dai giudici in favore della vittima fosse troppo per le proprie possibilità economiche.[4]