Voce su Antonella Laurenza, Rosanna Laurenza e Assunta Paolino

Uno scorcio panoramico del borgo medievale di Vairano Patenora in provincia di Caserta (di Guglielmo D'Arezzo, licenza CC BY-SA 3.0)
Nel pomeriggio di giovedì 15 novembre 2018, Marcello De Prata, 52 anni, maresciallo della Guardia di Finanza, si recò nella cartoleria gestita dalla moglie in via Roma a Vairano Patenora, provincia di Caserta. L'uomo, una volta varcato l'ingresso, probabilmente dopo aver rivolto pesanti improperi ai familiari presenti all'interno del locale, impugnò la pistola d'ordinanza e cominciò a sparare.
Sotto la raffica di proiettili persero la vita la moglie Antonella Laurenza, 45 anni, e la cognata Rosanna Laurenza, 43 anni. I genitori delle vittime tentarono di proteggere le figlie, ma furono raggiunti anche loro dai colpi d'arma da fuoco, rimanendo gravemente feriti. Subito dopo il malintenzionato puntò la pistola contro sé stesso e si tolse la vita.
Le motivazioni dell'omicidio-suicidio sarebbero da ricondurre alla crisi coniugale che il cinquantaduenne stava attraversando nell'ultimo periodo, caratterizzato da tensioni e litigi nei confronti della moglie e dei suoi familiari. La donna aveva maturato l'intenzione di separarsi, ma il marito non era d'accordo. Dalla loro relazione erano nati due figli, rimasti orfani in seguito al drammatico accaduto.[1][2]
I genitori delle due sorelle erano sopravvissuti temporaneamente. Il padre Mario Laurenza morì a Caserta il 23 novembre. La madre Assunta Paolino perse la vita il 17 dicembre all'ospedale di Sessa Aurunca. Entrambi caduti dopo giorni di lunga agonia a causa delle gravi complicazioni subite nel corso dell'efferato agguato compiuto dal genero.[3]