
Nel pomeriggio di giovedì 15 novembre 2018, Marcello De Prata, 52 anni, maresciallo della Guardia di Finanza, si è recato nella cartoleria gestita dalla moglie in via Roma a Vairano Patenora, provincia di Caserta.
L'uomo, una volta varcato l'ingresso, probabilmente dopo aver rivolto pesanti improperi ai familiari presenti all'interno del locale, ha impugnato la pistola d'ordinanza e ha cominciato a sparare. Sotto la raffica di proiettili sono morte la moglie Antonella Laurenza, 45 anni, e la cognata Rosanna Laurenza, 43 anni. I genitori delle vittime hanno cercato di proteggere le figlie, ma sono stati raggiunti anche loro dai colpi d'arma da fuoco, rimanendo gravemente feriti. Subito dopo il malintenzionato ha puntato la pistola contro sé stesso e si è tolto la vita.
Le motivazione dell'efferato agguato sarebbero da ricondurre alla crisi coniugale che il cinquantaduenne stava attraversando nell'ultimo periodo, caratterizzato da tensioni e litigi nei confronti della moglie e dei suoi familiari. La donna aveva maturato l'intenzione di separarsi, ma il marito non era d'accordo. Dalla loro relazione sono nati due figli, rimasti orfani.[1][2]
I genitori delle due sorelle sono temporaneamente sopravvissuti alla strage. Il padre Mario Laurenza è deceduto a Caserta il 23 novembre. La madre Assunta Paolino è spirata il 17 dicembre all'ospedale di Sessa Aurunca. Entrambi caduti dopo giorni di lunga agonia a causa delle gravi complicazioni subite nel delitto compiuto dal genero.[3]