
Concetta Liuzzo, 68 anni, è stata uccisa nel pomeriggio del 30 ottobre 2020 nella sua abitazione di Zuccalà, località del comune di Montebello Jonico in provincia di Reggio Calabria.[1][2]
A compiere l'omicidio è stato il marito della vittima, Carmelo Minniti, 69 anni. L'uomo, per motivi non ancora del tutto chiari, ha aggredito la moglie a colpi d'arma da taglio, utilizzando un'ascia. Dopodiché ha telefonato ai Carabinieri per costituirsi, avvertendo anche uno dei suoi figli che risiedeva nello stesso comune. La coppia ha anche un'altra figlia che si era trasferita a Londra.[3][4]
L'anziano, ex dipendente dell'ospedale Morelli di Reggio Calabria, è stato accompagnato in caserma. Di fronte ai militari e al pubblico magistrato, il sessantanovenne ha confessato il delitto dicendosi pentito per il gesto commesso.
Il pensionato ha riferito di assumere senza prescrizione, da oltre cinque anni, degli psicofarmaci per "autocurarsi" una depressione che nessun medico gli aveva diagnosticato. Una circostanza confermata dal suo avvocato che, in una nota, ha aggiunto che il proprio assistito anni prima aveva cominciato a manifestato comportamenti anormali, tanto da essere sottoposto a cure presso uno psichiatra, ma l'ex infermiere aveva poi interrotto le sedute preferendo curarsi da sè. Il sessantanovenne ha anche ammesso che fra lui e la moglie nell'ultimo periodo c'erano stati diversi litigi scaturiti per motivi di gelosia.[5]
Secondo il racconto fornito agli inquirenti, l'uomo viveva una sorta di paranoia che lo portava a credere, erroneamente, che la coniuge lo tradisse. In passato avrebbe addirittura installato un sistema di videosorveglianza in casa nel tentativo di scovare l'inesistente amante della moglie.
Minniti è stato arrestato e condotto nel carcere di Reggio Calabria a disposizione dell'autorità giudiziaria.[6]