Voce su Alessandra Piga
Alessandra Piga, 25 anni, fu uccisa nel corso del pomeriggio di sabato 12 giugno 2021 all'interno di una villetta a Colombiera, frazione del comune di Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia.[1][2]

Uno scorcio panoramico di Castelnuovo Magra scattato dalla torre del Castello (di Elisabetta Bignami, licenza CC BY-SA 4.0)
La ragazza, originaria di Maracalagonis (Cagliari), partì dalla Sardegna pochi giorni prima per raggiungere la Liguria. Si recò nell'abitazione dell'ex compagno, Yassin Erroum, 30 anni, originario del Marocco. La coppia era sposata dal febbraio del 2019. Insieme avevano convissuto a Carrara e in Lunigiana, poi nel marzo del 2021 si trasferirono a Castelnuovo.[3] Il successivo mese maggio lei si volle allontanare dal marito, tornando dai genitori in Sardegna. Dalla loro relazione era nato un figlio di un anno e mezzo.[4]
La giovane e il bambino raggiunsero la villetta del trentenne durante il pomeriggio del 12 giugno, accompagnati da un'amica. Erroum e Piga avrebbero dovuto affrontare una discussione legata alla loro separazione e alla gestione del figlioletto. Purtroppo nel corso del colloquio in casa scoppiò una violenta lite. La vittima fu colpita dall'uomo con diverse coltellate. Nell'appartamento era presente anche la nuova compagna del magrebino che, per proteggersi dalla furia dell'aggressore, si chiuse nel bagno dell'abitazione portandosi dietro suo figlio (avuto con Erroum) e il bambino della venticinquenne.[5][6]
Ad allertare i soccorsi sarebbe stata l'amica della vittima, rimasta fuori dalla villetta. Sul posto giunsero i Carabinieri che avevano invitato il trentenne a costituirsi mentre lui si era barricato in casa. Nel frattempo i Vigili del Fuoco aiutarono la donna e due bambini in bagno a uscire tramite una finestra. Quando i militari fecero irruzione all'interno, Erroum aveva ferito alcuni di loro con un coltello, poi venne bloccato e trasportato in ospedale in stato di alterazione. Vani i tentativi dei sanitari di rianimare Alessandra Piga, ormai già deceduta a causa delle gravi lesioni d'arma da taglio ricevute.[7]
Il trentenne nelle ore successive, mentre era piantonato dai Carabinieri, avrebbe ammesso il delitto spiegando di aver perso la testa quando l'ex compagna gli aveva chiesto una somma di denaro per fargli vedere il figlio. Nei giorni seguenti il magrebino, terminate le cure mediche in ospedale, fu condotto in carcere.[5]. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, tenutosi il 16 giugno, Erroum aveva confessato il delitto rispondendo a tutte le domande poste dal giudice per le indagini preliminari. Nei suoi confronti fu convalidata la custodia cautelare con l'accusa di omicidio volontario aggravato.[8][9]
Nel maggio del 2022 l'uomo fu rinviato a giudizio.[10] Il successivo 19 dicembre la Corte d'Assise di La Spezia condannò l'imputato in primo grado all'ergastolo.[11][12]