Voce su Daniela Cadeddu

La Chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras in provincia di Oristano dove sono stati celebrati i funerali della signora Daniela Cadeddu (di Unukorno, licenza CC BY 4.0)
Daniela Cadeddu, 51 anni, è stata uccisa dal marito Giorgio Meneghel, 53 anni, nel corso della mattinata del 5 febbraio 2022 all'interno dell'abitazione della coppia a Zeddiani in provincia di Oristano.[1]
In un primo momento si è diffusa la notizia che la donna fosse stata aggredita al culmine di un violento litigio. Successivamente l'ispezione del medico legale ha confermato che la vittima è stata uccisa nel sonno, dopo essere stata colpita almeno due volte alla testa con un martello.[2][3] Meneghel ha poi telefonato al 112, rivelando di aver tolto la vita alla compagna. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Oristano che lo hanno bloccato e accompagnato in caserma.[4]

La Chiesa della Madonna delle Grazie a Zeddami, conosciuta in paese anche come Chiesa di Sant'Antonio da Padova (di Pianti Sergio, pubblicata su Wikimapia)
I coniugi vivevano da separati in casa, entrambi nello stesso stabile, ma in appartamenti diversi. Tuttavia i rapporti sarebbero stati sereni. Non risultavano vessazioni, violenze o maltrattamenti pregressi. La signora Cadeddu era originaria di Cabras (Oristano), mentre il cinquantatreenne era un noto imprenditore agricolo che operava nel vicino comune di Baratili.[5]
Meneghel ha confessato il delitto nell'interrogatorio in caserma dinanzi al pubblico ministero titolare delle indagini. L'imprenditore avrebbe riferito agli inquirenti di avere problemi di salute e di vivere un momento difficile dal punto di vista economico, con numerosi debiti a cui non riusciva a far fronte.[6] Al termine delle formalità di rito, l'uomo è stato arrestato e condotto in carcere per omicidio volontario.[7]
Nell'interrogatorio di garanzia il cinquantatreenne ha ribadito la propria versione, non fornendo un vero e proprio movente per il delitto. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto e disposto una nuova misura cautelare in carcere nei confronti del reo confesso.[8][9]