Il femminicidio di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato a Cisterna di Latina

Vittime:
Nicoletta Zomparelli e Renée Amato
Killer:
Christian Sodano
Località:
Cisterna di Latina
Data:
13 febbraio 2024
La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Cisterna di Latina, dove sono stati celebrati i funerali di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato

La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Cisterna di Latina, dove sono stati celebrati i funerali di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato (di Luca Aless, licenza CC BY-SA 4.0)

Voce su Nicoletta Zomparelli e Renée Amato

La Chiesa di San Valentino a Cisterna di Latina

La Chiesa di San Valentino a Cisterna di Latina (di www.comune.cisterna.latina.it)

Nicoletta Zomparelli, 46 anni, e la figlia Renée Amato, 19 anni, furono uccise nel tardo pomeriggio del 13 febbraio 2024 nella loro abitazione del quartiere di San Valentino a Cisterna di Latina.‍[1][2]

A compiere il duplice omicidio fu un giovane maresciallo della Guardia di Finanza, Christian Sodano, 27 anni, ex compagno di Desyrée Amato, 22 anni, la primogenita della signora Zomparelli. Il finanziere originario di Minturno, ma in servizio al reparto aeronavale di Ostia (Roma), si trovava nella villetta della famiglia Amato nonostante si fosse ormai lasciato dall'ex compagna che non voleva più portare avanti la loro relazione.

Nel corso del tardo pomeriggio Christian e Desyrée avevano discusso animatamente. A un certo punto il giovane estrasse la propria pistola d'ordinanza e la ventiduenne, impaurita, scappò nel bagno dell'abitazione, chiudendosi all'interno. La mamma e la figlia diciannovenne, sentendo le urla della ragazza, sarebbero accorse sul posto, ma Sodano sparò ad entrambe. Il marito della signora Zomparelli non si trovava in casa in quei concitati istanti.

Il finanziere avrebbe anche tentato di sfondare la porta del bagno, ma Desyrée riuscì a scappare dalla villetta, salvandosi dall'intento omicida dell'ex compagno. La ventiduenne percorse diverse centinaia di metri in strada, prima di rifugiarsi in una vicina piazzola di un distributore di benzina, dove fu soccorsa dal personale presente sul posto. Successivamente venne prelevata e messa in sicurezza dalle forze dell'ordine.‍[3]

Christian Sodano si era poi allontanato dall'abitazione degli Amato a bordo della sua auto. Il finanziare si diresse nel quartiere Q4 di Latina, dove risiedevano gli zii. Lungo il tragitto aveva telefonato proprio allo zio, rivelandogli di avere ucciso la madre e la sorella della ex, aggiungendo anche di voler "tornare da mamma e papà" (il giovane era orfano, i genitori erano scomparsi alcuni anni prima). Lo zio, temendo un gesto estremo del nipote, lo tranquillizzò e successivamente avvisò i Carabinieri e la Polizia. In seguito il ventisettenne fu rintracciato e, senza opporre resistenza, fu bloccato dalla Squadra Mobile della locale Questura.‍[4]

Sodano fu così sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Nell'interrogatorio dinanzi agli inquirenti della Procura di Latina, il finanziere aveva confessato le proprie responsabilità, riferendo di aver litigato con le donne in casa per poi sparare.‍[5][6] In particolare, il giovane avrebbe raccontato di volersi suicidare perché Desyrée aveva intenzione di lasciarlo. Lui le aveva proposto di andare a convivere insieme a Latina, ma lei non concordava.

Il ventisettenne avrebbe sparato almeno nove volte. Sette i proiettili che andarono a segno, uccidendo madre e figlia. Quando comprese che l'ex compagna era ormai fuggita dall'abitazione, il giovane sarebbe ritornato nell'appartamento e avrebbe notato Renée gravemente ferita, ma sofferente e ancora in vita. Sodano le avrebbe dato il colpo di grazia sparandole contro altri due proiettili a distanza ravvicinata. "Per non farla soffrire", avrebbe riferito agli inquirenti durante la confessione.‍[7][8]

Tuttavia, l'ispezione medico legale e i rilievi balistici compiuti dalla Polizia scientifica sul luogo del delitto avrebbero in parte smentito quest'ultimo particolare. La diciannovenne non si sarebbe trovata sdraiata agonizzante, ma in posizione semieretta, forse seduta sul pavimento o inginocchiata nel tentativo di rialzarsi per scappare dall'appartamento. Se non le fosse stato dato il corpo di grazia, si sarebbe potuta salvare. Uno scenario diverso invece per la madre che era morta sul colpo, sfigurata in viso da un proiettile dal quale aveva tentato di difendersi con un gesto istintivo, proteggendosi il volto con una mano.‍[9][10]

La signora Zomparelli era molto conosciuta a Cisterna e lavorava in un'agenzia immobiliare nel centro del paese. La figlia Renée Amato, come la sorella Desyrée, aveva una grande passione per il ballo e la danza.‍[11] Christian aveva indossato la divisa da giovanissimo, seguendo le orme del padre (anche lui nelle Fiamme Gialle), e morto qualche anno prima così come la madre, agente della Polizia ferroviaria, deceduta prematuramente quando lui aveva 17 anni. Rimasto orfano, nel 2020 si era particolarmente legato ad uno zio con cui era andato a vivere a Latina. Nel corso del 2023 aveva iniziato la relazione con Desyrée.‍[12]

La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Cisterna di Latina, dove sono stati celebrati i funerali di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato

La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Cisterna di Latina, dove sono stati celebrati i funerali di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato (di Luca Aless, licenza CC BY-SA 4.0)

Sodano si avvalse della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia tenutosi in carcere il successivo 16 febbraio 2024, pur ribadendo la precedente confessione rilasciata agli inquirenti nella notte tra il 13 e il 14 febbraio. Il giudice per le indagini preliminari convalidò il fermo.‍[13]

L'attività investigativa condotta dalla Procura di Latina fece emergere una serie di atti persecutori posti in essere dal finanziere ai danni dell'ex compagna nei giorni precedenti al duplice omicidio. In particolare, varie minacce contenute in messaggi inviati alla ventiduenne in cui Sodano manifestava l'intenzione di "farle del male" perché lei non era più intenzionata a portare avanti la loro relazione.‍[14] Inoltre, secondo le testimonianze dei familiari della vittima, la giovane sarebbe anche stata sottoposta a violenze fisiche e maltrattamenti pregressi, non denunciati per vergogna.‍[15]

Nel settembre del 2024, dopo la chiusura delle indagini, la Procura ottenne il rinvio a giudizio per Sodano.‍[16] Nei suoi confronti furono contestate le aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti e futili.‍[17] I difensori dell'imputato chiesero il rito abbreviato,‍[18] ma l'istanza fu respinta.‍[19]

Note

  1. Duplice femminicidio a Cisterna: Arrestato militare della Guardia di Finanza. Latina TU · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 febbraio 2024.
  2. Uccide la madre e la sorella dell'ex fidanzata, lei scappa e si salva. Latinaoggi.eu · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 febbraio 2024.
  3. Omicidio Cisterna di Latina, l'amore e il coraggio di Renée Amato: ha fatto scudo alla sorella Desyrée e si è immolata per salvarla. Il Messaggero · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 febbraio 2024.
  4. Cisterna di Latina, lo zio dell'omicida: "Mi ha detto 'voglio tornare da mamma e papà', ma è orfano: ho capito che voleva uccidersi". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 27 febbraio 2024.
  5. Duplice femminicidio di Cisterna: ha confessato Christian. Il finanziere ha sparato con l'arma di ordinanza. Latina Quotidiano · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 febbraio 2024.
  6. Cisterna di Latina, i punti oscuri sul duplice omicidio: Sodano aveva dormito a casa della ex, Desirèe chiusa in bagno ha sentito la madre e la sorella urlare. Il Messaggero · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 febbraio 2024.
  7. Duplice femminicidio a Cisterna, il finanziere confessa: ora è in carcere. Latinaoggi.eu · Archiviato dall'originale. Consultato il 15 febbraio 2024.
  8. Donne uccise a Cisterna di Latina, il finanziere fermato: "Ho finito Renée Amato perché si muoveva e non volevo farla soffrire". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 15 febbraio 2024.
  9. Duplice femminicidio di Cisterna, senza il colpo di grazia di Christian Sodano, Renée poteva salvarsi. Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 27 febbraio 2024.
  10. Duplice femminicidio a Cisterna: Renée poteva sopravvivere, Sodano le sparò quando era in ginocchio. Latina TU · Archiviato dall'originale. Consultato il 27 febbraio 2024.
  11. Nicoletta e Renée, chi erano madre e figlia uccise dal finanziere Christian Sodano. LatinaToday · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 febbraio 2024.
  12. Chi è il finanziere Christian Sodano, autore del doppio femminicidio di Cisterna di Latina. Canale Dieci · Archiviato dall'originale. Consultato il 15 febbraio 2024.
  13. Convalidato arresto Sodano per duplice omicidio, è "distrutto". ANSA · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 febbraio 2024.
  14. Christian Sodano e la chat con Desyrée prima del duplice femminicidio di Cisterna di Latina: "Servirà l'esercito per fermarmi. Vedrai quanto posso essere cattivo". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 18 febbraio 2024.
  15. "Strattoni e ferite, Christian Sodano aveva già colpito Desyree. È un mostro". Il nonno svela le violenze. la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 20 febbraio 2024.
  16. Duplice femminicidio a Cisterna, la Procura chiede il giudizio immediato per Sodano. LatinaCorriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2024.
  17. Sodano a Desyrée: "Ti farò vedere quanto posso essere cattivo". Latinaoggi.eu · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 settembre 2024.
  18. Duplice femminicidio a Cisterna, Sodano chiede il rito abbreviato. Latina TU · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 settembre 2024.
  19. Duplice femminicidio a Cisterna: No all'abbreviato per Sodano. Latina TU · Archiviato dall'originale. Consultato il 24 settembre 2024.

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