Voce su Laura Pirri
Laura Pirri, 32 anni, rimase vittima di un incendio divampato il 7 marzo 2017 nell'abitazione dove risiedeva a Rosolini, un comune della provincia di Siracusa.
Uno scorcio di Piazza Giuseppe Garibaldi a Rosolini in provincia di Siracusa (di trolvag, licenza CC BY-SA 3.0)
Ricoverata in ospedale per le gravi ustioni subite, perse la vita il successivo 25 marzo nel reparto di rianimazione del nosocomio civico di Palermo.[1] Inizialmente l'episodio fu considerato un incidente domestico, così come aveva raccontato il marito della donna, Sebastiano Iemmolo, 36 anni, sostenendo l'accidentale esplosione di una bombola a gas.
Tuttavia le indagini degli inquirenti avevano permesso di ribaltare il quadro e scoprire la verità. La trentaduenne fu arsa viva dal marito sotto gli occhi del figlio della coppia di 9 anni. Lo stesso bambino rivelò alla nonna il delitto al quale aveva assistito, ma fu inizialmente convinto dal padre a testimoniare il falso.
Secondo le ricostruzioni investigative, Iemmolo aggredì la vittima gettandole addosso del liquido infiammabile al culmine di una lite generata per motivi economici in seguito alla mancata cessione di poche decine di euro. L'accaduto sarebbe stato l'ultimo di una serie di violenze messe in atto nei confronti della coniuge nel corso degli anni.[2]
Il 7 settembre 2017 il trentaseienne fu fermato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi, maltrattamenti in famiglia, lesioni, incendio e calunnia. L'uomo si dichiarò innocente e respinse le accuse, ma fu rinviato a giudizio. Il 26 febbraio 2019 l'imputato fu condannato all'ergastolo dal Tribunale di Siracusa.[3][4]
Il 28 agosto 2020, dopo un malore avuto in carcere, Iemmolo perse la vita nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Avola (Siracusa).[5]