Voce su Laurentia Ursaru

Uno scorcio del Palazzo della Civiltà Italiana vicino al parco Rosati di Roma (di Captain Raju, licenza CC BY-SA 4.0)
Laurentia Ursaru. 27 anni, originaria della Romania, fu trovata morta nel primo pomeriggio del 10 novembre 2017 nei pressi del parco Rosati dell'EUR di Roma.[1]
L'allarme fu lanciato da un passante che aveva notato il corpo a terra, esanime, della vittima. Il cadavere presentava una profonda ferita d'arma da taglio al petto. Nei giorni seguenti venne fermato un pregiudicato di Ostia Antica, Emanuele Veronesi, 35 anni. Nelle vicinanze del cadavere fu ritrovato il suo portafogli.
Il provvedimento di fermo venne emesso per l'omicidio di un magrebino ritrovato la mattina dell'11 novembre. L'uomo di fronte agli inquirenti confessò l'omicidio della donna mentre negò quello del nordafricano. Veronesi stava scontando una pena ai domiciliari per tentato omicidio ed era evaso dalla sua residenza manomettendo il braccialetto elettronico che lo avrebbe dovuto sorvegliare.
Il dispositivo avrebbe dovuto anche segnalare un allarme, ma non funzionò. Il trentacinquenne affermò di essere uscito in cerca di una prostituta con la quale avere un rapporto sessuale. Al parco incontrò Laurentia con cui pattuì una prestazione in cambio di soldi, ma quando l'uomo si accorse che la donna era una transessuale, richiese il denaro indietro. Ne scaturì una lite che fu fatale per la ventisettenne.[2][3]
Veronesi fu rinviato a giudizio in rito abbreviato e, nell'ottobre del 2019, fu condannato in primo grado a 16 anni di reclusione per omicidio volontario, evasione, rapina e porto illegale di coltello.[4]