Novellara. Omicidio Saman Abbass. Ergastolo per i genitori e 14 anni allo zio. Assolti i cugini.
Una condanna all'ergastolo per il padre Shabbar e la madre Nazia Shaeen, come chiesto dalla Procura, e poi una pena di 14 anni di reclusione per lo zio Danish Hasnain che ha deciso di collaborare con la magistratura, contro i 30 chiesti dall'accusa. Assolti infine i cugini Ikram Ijaz e Nomanullaq Nomanullaq, per i quali la Procura aveva chiesto 26 anni.
È quanto deciso dai giudici della Corte d'Assise di Reggio Emilia nella sentenza di primo grado del processo sull'omicidio di Saman Abbas, la 18enne di Novellara uccisa nella primavera del 2021 per aver rifiutato le nozze combinate con un parente in Pakistan.
Il verdetto è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, dopo circa cinque ore di Camera di Consiglio. In mattinata è stato ascoltato il padre di Saman, che ha professato la sua innocenza. La scomparsa della 18enne era stata resa nota il 24 maggio di due anni fa, quando la giovane era già sotto un metro e mezzo di terra, sepolta in un casolare in disuso a poche centinaia di metri da casa.
Era stata uccisa la sera del 30 aprile 2021. Morta per asfissia, secondo l'autopsia, conseguente alla rottura dell'osso ioide. I suoi resti sono stati ritrovati il 19 novembre del 2022. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni. (di Marcella Piretti – Agenzia DIRE)