Cassazione. Carlotta Benusiglio non fu perseguitata. Definitiva l'assoluzione per il compagno Marco Venturi.
Ora è definitiva la sentenza di assoluzione per Marco Venturi dall'accusa di morte in conseguenza di altro reato, lo stalking, dell'ex compagna Carlotta Benusiglio, trovata impiccata a un albero dei giardini di piazza Napoli a Milano la notte tra il 30 e il 31 maggio 2016.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, dichiarando inammissibili i ricorsi proposti dalla Procura generale di Milano e dalle parti civili, la madre e la sorella di Benusiglio. La Suprema Corte ha accolto quindi l'istanza della Procura generale della Cassazione che aveva chiesto di rigettare, perché "inammissibile e infondato", il ricorso della Procura generale di Milano.
Le indagini a carico di Venturi furono chiuse nell'ottobre del 2020, dopo un tortuoso iter procedimentale del fascicolo d'inchiesta, durato anni e caratterizzato da una precedente richiesta di archiviazione, poi respinta.
Sia in primo grado che in Appello, era stato chiesto per l'imputato, difeso dagli avvocati Andrea Belotti e Veronica Rasoli, il riconoscimento del reato di omicidio volontario della stilista 37enne. Dopo la condanna a 6 anni di reclusione per "morte in conseguenza di altro reato", inflitta in abbreviato nel 2022 dalla gup Raffaella Mascarino, sono arrivate le due sentenze di assoluzione. Oggi il verdetto è definitivo. (Il Giorno)