Samarate. Omicidio Teresa Stabile. Il messaggio del killer: "Ho fatto ciò che dovevo. Buona Pasqua".
È la cronaca di una morte annunciata il femminicidio di Teresa Stabile, 55 anni, uccisa ieri sera a coltellate dall'ex compagno Vincenzo Gerardi, dal quale si stava per separare. Come emerge dalle ultime ricostruzioni della stampa locale, la donna aveva già segnalato diversi comportamenti da parte del coniuge.
Ci sarebbe anche un messaggio che l'uomo avrebbe inviato alla suocera dopo aver aggredito la 55enne, di fatto confessando il delitto e, per quello che si può intuire dalle poche parole consegnate al cellulare, anche la premeditazione: "Ho fatto ciò che dovevo. Buona Pasqua".
Gerardi avrebbe atteso la moglie di ritorno dal lavoro, nel cortile del condominio di via San Giovanni Bosco dove Teresa Stabile abitava insieme ai genitori, dopo che i rapporti con il marito si erano ormai irreparabilmente sfilacciati, tanto da portare a una separazione che stava per essere anche formalizzata legalmente.
La donna è stata raggiunta da varie coltellate. Almeno tre al cuore, pare. Alla violenza avrebbe assistito un passante. È stato lui a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, che hanno dovuto utilizzare il taser per bloccare Gerardi, fuggito a piedi dalla scena dell'omicidio.
L'uomo, interrogato in procura a Busto Arsizio dal pm Ciro Cascone, è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario. Chi indaga sospetta la premeditazione, aggravante che il presunto assassino, però, negherebbe. (Il Giorno)