Napoli. Voleva uccidere Lyudmyla Velykgolova: Antonio Luongo aveva assunto un investigatore privato.

Immagine della notizia (Immagine di Gil Mnogueira su pt.wikipedia.org — CC BY 2.0)

Napoli. Voleva uccidere Lyudmyla Velykgolova: Antonio Luongo aveva assunto un investigatore privato.

Lyudmyla Velykgolova, la 42enne ucraina ferita gravemente nella sparatoria avvenuta a Ischia sabato scorso, quando l'ex marito, il 69enne Antonio Luongo, ha esploso decine di colpi d'arma da fuoco, uccidendo l'ex suocera e il compagno dell'ex moglie, era seguita da un investigatore privato.

È uno dei nuovi e inquietanti particolari che stanno emergendo nelle ultime ore nell'indagine riguardante la strage di Forio d'Ischia. Secondo l'ultima ricostruzione, Luongo aveva pianificato nei minimi dettagli la spedizione sull'isola. Prima di arrivare a Ischia sabato 16 agosto, infatti, il 69enne aveva assunto un investigatore privato, attivo su Napoli ma originario di Ischia, così da seguire l'ex moglie e riferirgli luoghi frequentati, orari e ogni dettaglio utile per realizzare il suo piano.

Velykgolova, il nuovo compagno Nunzio Russo Spena (napoletano di 49 anni) e la mamma di lei, Zinoviya Knihnitska, infatti, erano arrivati sull'isola per passare insieme i giorni di ferragosto nella casa del marito di Knihnitska, un ischitano sposato in seconde nozze.

Così, Luongo, invece di attendere il ritorno di Velykgolova a Napoli, ha deciso di imbarcarsi sul traghetto per Ischia dove è arrivato nella mattina di sabato 16 agosto, poi ha preso in affitto un'auto di fronte al porto di Casamicciola e da lì ha raggiunto la zona del Cuotto, nella parte alta del comune di Forio. Notato dall'ex moglie, che aveva subito allertato i Carabinieri spaventata, presentando una denuncia, Luongo era stato poi intercettato dai militari che per qualche ora hanno controllato la casa dell'ex suocera.

Poi Luongo era tornato all'autonoleggio, lamentando un guasto in realtà inesistente, si era fatto cambiare il mezzo ed era tornato indietro. Nel pomeriggio, sapendo che le donne e il nuovo compagno dell'ex moglie sarebbero stati a casa – probabilmente informato dall'investigatore – ha agito: ha squarciato una gomma e rotto un finestrino dell'auto dell'ex suocera, così che tutti uscissero a controllare i danni. Poi, una volta fuori, ha cominciato a sparare esplodendo diversi colpi.

Luongo ha prima ucciso l'ex suocera, poi Russo Spena, morti in strada. Successivamente ha rincorso l'ex moglie mentre provava a fuggire per rifugiarsi in casa: raggiunta in un vicolo, ha esploso sei colpi. Infine, forse credendola morta, si è rivolto la pistola contro e si è tolto la vita. L'uomo è morto durante il trasporto in ospedale, mentre Lyudmyla Velykgolova è arrivata all'ospedale di Lacco Ameno in gravissime condizioni. Operata, ora è al Cardarelli di Napoli, in condizioni stabili. (Il Fatto Quotidiano)

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