Pomigliano d'Arco. Migliorano le condizioni di Lyudmyla Velykgolova, ricoverata al Cardarelli di Napoli.
La prognosi non è ancora sciolta ma le condizioni di Lyudmyla Velykgolova sono migliorate notevolmente, tanto che i medici della rianimazione dell'ospedale Cardarelli di Napoli stanno valutando il trasferimento in reparto.
La buona notizia arriva a quasi una settimana dalla strage di Ischia, la spedizione di morte pianificata e organizzata nei dettagli dal 69enne Antonio Luongo, operatore ecologico in pensione, partito da Pomigliano d'Arco per ammazzare l'ex moglie Lyudmyla, ucraina di 42 anni, poi unica sopravvissuta.
La donna era stata raggiunta da sei proiettili prima di essere trasportata all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, subire un delicato intervento chirurgico ed essere poi trasferita nel reparto di rianimazione del Cardarelli. Per giorni le sue condizioni sono state gravi ma stabili, poi nelle ultime ore il miglioramento delle condizioni generali. Luongo ha ucciso il compagno dell'ex moglie, Nunzio Russo Spena, operaio napoletano di 49 anni e l'ex suocera Zinoviya Knihnitska, 62enne ucraina residente a Ischia, prima di ammazzarsi.
L'assassino sapeva che l'ex moglie e Russo Spena erano sull'isola per trascorrere alcuni giorni con la madre. Così, dopo essere sbarcato, ha preso un'auto a noleggio a Casamicciola ed ha raggiunto la zona del Cuotto, nella parte alta del comune di Forio, dove abitano i suoi ex parenti. Lì, sabato mattina, era stato subito notato dalle due donne, ma quando sono arrivati i Carabinieri, allertati da mamma e figlia, Luongo si è allontanato.
L'ex moglie, interpretando la sua presenza come un'intimidazione, verso la fine della mattinata ha presentato una denuncia formale a carico dell'uomo, mentre agli atti non risulta alcuna denuncia pregressa per maltrattamenti o vessazioni.
Il 69enne ha quindi atteso la sera per mettere in atto il suo piano: intorno alle 18:30 si è recato in via Provinciale Panza ed ha aspettato che i suoi ex parenti uscissero di casa per cominciare a sparare. L'ex suocera ed il compagno della ex moglie sono stati colpiti per primi, davanti all'ingresso di un hotel attualmente chiuso per ristrutturazione: Luongo ha esploso diversi colpi contro di loro con una Beretta detenuta illegalmente e con la matricola abrasa.
Poi ha inseguito Lyudmyla in un vicoletto, mentre la donna cercava di mettersi al riparo tornando verso la casa dei suoi parenti. Non ha però fatto in tempo a mettersi al sicuro: Luongo è riuscito a esploderle contro ben sei colpi e poi si è sparato. L'uomo è poi morto durante il trasporto verso l'ospedale di Ischia, lo stesso dove la sua ex moglie è arrivata in gravissime condizioni. (di Luigi Carbone – RaiNews)