Macerata. Omicidio Cameyi Mosammet. Rinviato a giudizio Monir Kazi: Il processo può iniziare.
È stato rinviato a giudizio Monir Kazi, il 35enne bengalese accusato dell'omicidio di Cameyi Mosammet, la giovane connazionale scomparsa da Ancona nel 2010 e trovata morta otto anni dopo a Porto Recanati (Macerata).
L'imputato, tornato da anni in Bangladesh, era stato contattato telefonicamente nell'udienza scorsa del 5 novembre ed era stato informato del procedimento a suo carico. Ieri, in tribunale a Macerata, dove era assente, è stato rinviato a giudizio dal gup Giovanni Manzoni.
«La famiglia è soddisfatta perché, dopo anni di rinvii, finalmente si vede l'inizio di questo processo», ha commentato l'avvocato Luca Sartini, che assiste i familiari della vittima. «Sono fiduciosi e speriamo che la Corte d'Assise arrivi a un giudizio di colpevolezza nei confronti dell'imputato».
«Il giudice ha disposto il rinvio alla Corte d'Assise per il 25 marzo, ritenendo tutte le tue notifiche valide – ha commentato l'avvocato Marco Zallocco, che difende l'imputato –. Io ho lasciato agli atti la mia eccezione circa il fatto che non c'è certezza che quel numero di telefono fosse effettivamente dell'imputato perché non c'è un gestore che dà questa conferma, come pure non si sa chi abbia risposto qualificandosi come Kazi Monir».
Cameyi Mosammet aveva 15 anni quando era scomparsa da Ancona, dove viveva con la sua famiglia, la mattina del 29 maggio del 2010. I suoi resti erano stati trovati nel maggio del 2018, in un terreno e in un pozzo nelle vicinanze dell'Hotel House, il condominio dove viveva all'epoca il suo fidanzato. (di Chiara Marinelli – Centropagina)