Il femminicidio di Cameyi Mosammet a Porto Recanati

Vittima:
Cameyi Mosammet
Presunto killer:
Monir Kazi
Località:
Porto Recanati
Data:
28 marzo 2018
Uno scorcio dell'Hotel House a Porto Recanati in provincia di Macerata

Uno scorcio dell'Hotel House a Porto Recanati in provincia di Macerata (di Beta16, licenza CC BY-SA 3.0)

Voce su Cameyi Mosammet

Cameyi Mosammet era una ragazza di 15 anni originaria del Bangladesh, ma residente ad Ancona insieme alla sua famiglia. Scomparve il 29 maggio 2010.‍[1] Pochi resti del suo corpo senza vita in avanzato stato di decomposizione, sotterrati e occultati, furono rinvenuti il 28 marzo 2018 a Porto Recanati in provincia di Macerata.

La ragazza frequentava la Scuola Marconi ad Ancona, facente parte dell'istituto comprensivo Grazie Tavernelle. La mattina del 29 maggio 2010 era uscita di casa proprio per recarsi a scuola, ma non arrivò mai a destinazione. Il giorno seguente il padre presentò la denuncia di scomparsa alle forze dell'ordine. Scattarono subito le ricerche, nell'ambito delle quali fu ascoltato il fidanzato dalla quindicenne, Monir Kazi, connazionale di 20 anni residente a Porto Recanati.

Uno scorcio dell'Hotel House a Porto Recanati in provincia di Macerata

Uno scorcio dell'Hotel House a Porto Recanati in provincia di Macerata (di Beta16, licenza CC BY-SA 3.0)

Il giovane riferì di aver visto la ragazza l'ultima volta il precedente 24 maggio, ma era una bugia. La quindicenne, la mattina del 29 maggio, fu ripresa da una telecamera di videosorveglianza alla stazione ferroviaria di Porto Recanati. Le immagini la ritraevano in compagnia del fidanzato. Tuttavia, per il PM che allora si occupava delle indagini, non si trattava di lui nonostante il ventenne indossasse gli stessi abiti ritrovati nel suo appartamento.‍[2][3] Monir abitava all'Hotel House, un noto edificio residenziale di 17 piani situato nella periferia di Porto Recanati, comunemente denominato il "ghetto verticale".‍[4]

Il portiere dello stesso condominio riferì agli inquirenti di aver visto Cameyi nei pressi dell'edificio, nel corso della mattina del 29 maggio 2010. Quel giorno, secondo le analisi delle celle telefoniche, i cellulari dei due fidanzati avevano agganciato la cella ricetrasmittente che copriva l'Hotel House. Il telefonino della vittima emise l'ultimo segnale alle 12.54. Sempre durante la stessa giornata, Monir si era sentito male e fu soccorso in ospedale. Poche ore dopo, tornò a casa, ma non aveva mai spiegato agli inquirenti cosa aveva fatto o visto per subire quel malore.‍[5][2]

Il bengalese fu iscritto nel registro degli indagati, a piede libero, per sequestro di persona e sottrazione di minore. Gli investigatori della Squadra Mobile di Ancona avevano anche ipotizzato che la ragazza si fosse allontanata da casa per contrasti con il fratello che non apprezzava il suo modo di comportarsi, definito "troppo occidentale".‍[6][2] L'inchiesta però si chiuse con un nulla di fatto. La richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura di Ancona, fu accolta nel 2015.‍[3]

La svolta arrivò tre anni dopo, il 28 marzo del 2018. Per caso, nel corso di un controllo antidroga, un finanziere scorse delle ossa in un terreno nei pressi di via Santa Maria in Potenza a Porto Recanati, proprio di fronte all'Hotel House. La Squadra Mobile di Macerata iniziò a perlustrare la zona e scoprì nelle vicinanze quello che fu denominato "il pozzo degli orrori". All'interno furono rinvenuti altri resti, sia umani che animali, oltre a rifiuti di varia natura.‍[7]

Tra questi un dente, analizzato successivamente dalla scientifica, che grazie al test del DNA fu ufficialmente attribuito a Cameyi Mosammet.‍[8] Il corpo senza vita della vittima fu dunque occultato, probabilmente dopo essere stata uccisa in uno dei casolari vicini all'Hotel House. All'epoca delle prime indagini, pero, nessuno di quei locali venne perquisito.

Sì aprì così una nuova inchiesta, questa volta condotta dalla Procura di Macerata. Monir Kazi fu accusato di omicidio volontario aggravato. Per le nuove indagini, il bengalese aveva ucciso la fidanzata la mattina del 29 maggio 2010, perché lei aveva cominciato a frequentare un altro ragazzo. Secondo le testimonianze dell'epoca, Cameyi aveva confidato alle sue amiche di avere paura di Monir perché lui la picchiava e minacciava, proprio a causa dell'interesse nei confronti di un altro giovane extracomunitario. Dopo averle tolto la vita, l'allora ventenne avrebbe occultato il cadavere, sotterrandolo nel pozzo degli orrori.‍[2]

Nel frattempo però l'indiziato aveva lasciato l'Italia. Nel 2011 fu espulso dal territorio nazionale.‍[9][5] Inizialmente si trasferì in Grecia, poi tornò in Bangladesh. Non fu possibile dunque eseguire alcuna custodia cautelare nei suoi confronti. Lo stesso fu anche accusato di occultamento di cadavere, ma per quel reato sopraggiunse la prescrizione.‍[3]

Nonostante la sua assenza, fu comunque rinviato a giudizio per l'omicidio di Cameyi Mosammet. Dodici anni dopo il delitto, nel 2022, iniziò il processo alla Corte d'Assise di Macerata.‍[10][11] In ogni caso, Italia e Bangladesh non avevano accordi per l'estradizione, dunque l'imputato non avrebbe rischiato nulla se fosse rimasto nel paese d'origine, anche in caso di condanna.‍[2]

Note

  1. Cameyi è scomparsa il 29 maggio, le tracce si perdono all'Hotel House. Cronache Maceratesi · Archiviato dall'originale.
  2. a b c d e Delitto Cameyi, ex fidanzato a processo. Giallo sulle frasi di un verbale: "Non posso pagare solo io". Cronache Ancona · Archiviato dall'originale.
  3. a b c Omicidio della 15enne Cameyi, a processo l'ex fidanzato. Dieci anni fa disse: "Non posso pagare solo io". CentroPagina · Archiviato dall'originale.
  4. Hotel House di Porto Recanati, il ghetto verticale della costa Adriatica. Panorama · Archiviato dall'originale.
  5. a b Cameyi Mosammet scomparsa, la madre parla e riapre il caso. il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale.
  6. Sette anni dopo nessuna notizia sulla scomparsa di Cameyi Mosammet. Cronache Ancona · Archiviato dall'originale.
  7. Trovate ossa umane in un terreno vicino all'Hotel House, potrebbero essere di Cameyi. CentroPagina · Archiviato dall'originale.
  8. Ossa all'Hotel House, per la Procura sono di Cameyi: "Uccisa e sotterrata". CentroPagina · Archiviato dall'originale.
  9. Cameyi, l'unico indagato è stato espulso dall'Italia. CentroPagina · Archiviato dall'originale.
  10. Cameyi: 15enne uccisa nel 2010, ex fidanzato a giudizio. ANSA · Archiviato dall'originale.
  11. Morte di Cameyi: dopo dodici anni il processo. il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale.

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