L'omicidio di Jessica Mantovani a Prevalle

Vittima:
Jessica Mantovani
Località:
Prevalle
Data:
13 giugno 2019
Il fiume Chiese a Gavardo, nel Bresciano. Lo stesso corso d'acqua attraversa anche i comuni di Prevalle e Villanuova sul Clisi.

Il fiume Chiese a Gavardo, nel Bresciano. Lo stesso corso d'acqua attraversa anche i comuni di Prevalle e Villanuova sul Clisi (di Massimo Telò, licenza CC BY-SA 3.0).

Voce su Jessica Mantovani

Giovedì 13 giugno 2019, intorno a mezzogiorno, alla centrale idroelettrica BKW di Prevalle in provincia di Brescia fu rinvenuto il cadavere di una donna.

Panoramica sul lago d'Idro, immissario ed emissario del fiume Chiese, interamente immerso in Valsabbia che comprende molti comuni bresciani tra cui Gavardo e Villanuova sul Clisi

Panoramica sul lago d'Idro, immissario ed emissario del fiume Chiese, interamente immerso in Valsabbia che comprende molti comuni bresciani tra cui Gavardo e Villanuova sul Clisi (di Les Meloures, CC BY-SA 3.0)

A compiere la scoperta fu un dipendente della struttura che aveva notato la sagoma di un corpo incastrato nelle grate della vasca dei rifiuti del canale idrico che alimentava l'impianto e scorreva parallelo al fiume Chiese. Dai primi rilievi effettuati sul posto, gli inquirenti avevano ipotizzano la morte per suicidio, presumendo che la malcapitata fosse caduta in acqua per poi essere trascinata dalla corrente nel punto in cui venne ritrovata.‍‍[1]‍‍[2] Il cadavere era in posizione fetale e abbracciava un cuscino.‍‍[3]

Laboriosa l'identificazione della donna che inizialmente si pensava fosse di origini asiatiche, ma circa 48 ore dopo venne ufficialmente riconosciuta come Jessica Mantovani, 37 anni, della Valsabbia, originaria di Gavardo ma residente a Villanuova sul Clisi (Brescia), comune posto a circa una decina di chilometri più a nord di Prevalle.

L'esame autoptico disposto dalla Procura aveva individuato dell'acqua nei polmoni della trentasettenne, non potendo dunque escludere la morte per annegamento. Sulla testa il segno di una profonda ferita aveva avvalorato l'ipotesi dell'aggressione fisica prima di gettare il corpo esanime nel canale. Il cadavere possedeva anche diversi graffi e lividi, attribuibili al trascinamento della corrente nel bacino idrico,‍‍[4]‍‍[5] ma che potevano comunque essere ricondotti alle conseguenze di un pestaggio.‍‍[6]

Nei mesi successivi, un amico con il quale la vittima ebbe un incontro poco prima della scomparsa, fu indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Si trattava di Giancarlo Bresciani, 51 anni, originario di Prevalle, indiziato a piede libero e già noto alle forze dell'ordine per vicende relative al consumo di droga.‍‍[7]‍‍[8]

Il padre di Jessica, Giovanni Mantovani, in un'intervista al Giornale di Brescia aveva spiegato che la figlia, affetta da un ritardo cognitivo, non possedeva un lavoro stabile, viveva a casa con lui e la madre, e da tempo soffriva di problemi legati alla droga facendo uso di cocaina. L'uomo aveva raccontato che era stato proprio lui ad accompagnarla a casa di Bresciani verso le 17.00 del 12 giugno.

Alle 20.30, usando il cellulare del cinquantunenne, la donna telefonò il padre per chiedergli di passare a riprenderla. Il genitore le rispose che in quel momento non poteva liberarsi, consigliandole di aspettarlo per il suo arrivo più tardi. Circa un'ora dopo il signor Giovanni richiamò quel numero, ma a rispondere fu Bresciani che riferì che Jessica era già andata via da mezz'ora. Da allora la donna non fece più ritorno a casa.‍‍[9]

Dai rilievi svolti nel mese di settembre dalla scientifica dei Carabinieri erano emerse tracce di sangue sul divano letto dell'abitazione dell'indagato. Bresciani in merito a tale circostanza aveva precisato che Jessica frequentava spesso casa sua e potrebbe averlo perso a causa delle mestruazioni.‍‍[10][11] Gli esami dei RIS però avrebbero escluso tale eventualità, ritenendo quelle tracce maggiormente compatibili con l'esito di un atto violento, forse una colluttazione con successiva epistassi.

Un ulteriore dettaglio sospetto sul presunto coinvolgimento di Bresciani era legato al cuscino ritrovato accanto al cadavere: l'uomo sostenne di essere ignaro delle vicende della trentasettenne dopo essere andata via dal suo appartamento, ma era a conoscenza del fatto che lei avesse con sé un cuscino.‍[12]

Successivamente era stato indagato anche un altro amico della vittima: Marco Zocca, 23 anni, residente a circa 50 metri da Bresciani e, come Jessica, frequentatore dell'abitazione del cinquantunenne. La Procura era risalita a lui incrociando i tabulati telefonici e i contatti della donna e dei suoi conoscenti.‍‍[12] I Carabinieri avevano perquisito la sua casa, individuando tra gli oggetti presenti il computer della vittima.‍‍[13]

Il fiume Chiese a Gavardo, nel Bresciano. Lo stesso corso d'acqua attraversa anche i comuni di Prevalle e Villanuova sul Clisi.

Il fiume Chiese a Gavardo, nel Bresciano. Lo stesso corso d'acqua attraversa anche i comuni di Prevalle e Villanuova sul Clisi (di Massimo Telò, licenza CC BY-SA 3.0).

Nel mese di dicembre del 2019 era stata depositata una consulenza medica di parte, ordinata dalla famiglia Mantovani, in cui fu avvalorata l'ipotesi dell'omicidio in seguito a un'aggressione sostenendo la tesi che la trentasettenne fosse stata gettata in acqua quando era ancora viva. L'esame aveva rilevato la frattura delle ossa nasali e di due costole, specificando che la donna possedeva un dosaggio discretamente elevato di cocaina in corpo, ma quei livelli non erano letali. Piuttosto il decesso sarebbe avvenuto per un arresto cardio-respiratorio dovuto a un trauma cranico e ad una probabile crisi epilettica.‍‍[14]

Nell'aprile del 2020 ulteriori test della scientifica avevano accertato che le tracce ematiche presenti nella casa di Bresciani appartenessero alla vittima e fossero compatibili con l'esito di un atto violento.‍‍[15]‍‍[11] Tuttavia in quelle tracce era presente anche un altro profilo genetico non identificato.

Nel mese di luglio i risultati delle analisi dei Ris di Parma avevano concluso che quel secondo profilo era riconducibile a Marco Zocca dopo averlo confrontato con il DNA prelevato dal tampone salivare effettuato all'indagato.‍‍[16] Il seguente mese di dicembre la Procura aveva iscritto altre otto persone nel registro degli indagati per concorso in occultamento di cadavere.‍‍[17]

Nel luglio del 2021 furono poi archiviate le posizioni degli indagati, tranne per Giancarlo Bresciani che era rimasto l'unico indiziato.‍[18] In seguito la Procura aveva chiuso l'inchiesta,‍[19][20] chiedendo il rinvio a giudizio per Bresciani con le accuse di omicidio volontario, occultamento di cadavere e sfruttamento della prostituzione. Tuttavia la famiglia della vittima aveva presentato un'opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura nei confronti di Marzo Zocca.‍[21][22]

Nel maggio del 2022 il giudice per l'udienza preliminare aveva disposto il rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica per Bresciani.‍[23] L'esame stabilì che l'imputato era capace di intendere e di volere. Il successivo mese di settembre, la pubblica accusa chiese l'assoluzione per Bresciani in merito alle contestazioni di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Nonostante l'esito dell'autopsia avesse attribuito il decesso della donna in conseguenza di un pestaggio, mancherebbe la prova di un'effettiva violenza considerando che la vittima avrebbe potuto presentare anche i postumi di un attacco epilettico.‍[24][25]

Il 16 dicembre 2022 Giancarlo Bresciani fu assolto dalle accuse di omicidio e occultamento di cadavere nell'ambito della morte di Jessica Mantovani. Lo stesso verdetto, però, stabilì la condanna in primo grado a due anni e otto mesi per sfruttamento della prostituzione. Secondo la sentenza, l'uomo avrebbe fatto prostituire la vittima in cambio di droga.‍[26][27]

Note

  1. Rinvenuto il cadavere di una donna alla centrale idroelettrica. Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  2. Riaffiora un corpo senza vita: giallo alla centrale di Prevalle. Bresciaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  3. Delitto Mantovani, nuovo indagato per la morte di Jessica. Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 2 novembre 2019.
  4. Prevalle, cadavere è di una 37enne della Valsabbia. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  5. Donna trovata morta nel fiume a Prevalle, è omicidio: c'è un indagato. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  6. Prevalle, Jessica Mantovani picchiata a morte? QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 7 novembre 2019.
  7. Prevalle, il giallo di Jessica: uccisa e gettata in acqua poche ore dopo la scomparsa. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  8. Donna trovata morta nel canale: Scientifica a casa dell'indagato. Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  9. Donna trovata morta nel canale, il papà: "L'hanno ammazzata". Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 settembre 2019.
  10. Prevalle, il giallo di Jessica: una macchia di sangue inguaia l'amico. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 6 ottobre 2019.
  11. a b Jessica Mantovani, trovata cadavere nel torrente: tracce di sangue incastrano gli indagati. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 aprile 2020.
  12. a b Jessica, gettata nel canale a Prevalle: indagato anche un ragazzo. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 2 novembre 2019.
  13. Morte Jessica Mantovani, c'è un altro indagato. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 2 novembre 2019.
  14. Consulenza choc: "Jessica picchiata e gettata viva in acqua". Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 30 dicembre 2019.
  15. Jessica Mantovani, Ris: sangue in casa di un indagato è della donna. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 aprile 2020.
  16. Omicidio Jessica: "Il sangue trovato in casa è di un indagato". Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 9 luglio 2020.
  17. Omicidio di Jessica Mantovani, 8 nuovi indagati: avrebbero aiutato a occultare il cadavere. Fanpage.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 20 dicembre 2020.
  18. Omicidio di Jessica, archiviazione per nove indagati. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 5 luglio 2021.
  19. Prevalle, omicidio Jessica Mantovani: un solo imputato. I familiari: c'è chi la fa franca. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 5 luglio 2021.
  20. Prevalle, per la morte di Jessica un solo indagato. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 24 settembre 2021.
  21. Omicidio Mantovani, fissata l'udienza preliminare dell'indagato. Giornale di Brescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 dicembre 2021.
  22. Omicidio di Prevalle, Bresciani in aula il 25 marzo. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 dicembre 2021.
  23. Omicidio Jessica Mantovani, perizia psichiatrica sul presunto assassino. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 6 maggio 2022.
  24. Prevalle, omicidio Jessica Mantovani: chiesta assoluzione per Bresciani. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 26 settembre 2022.
  25. Omicidio Mantovani, colpo di scena al processo. Il pm: Bresciani non ha ucciso. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 27 settembre 2022.
  26. Morte Jessica Mantovani, assolto dall'accusa di omicidio Giancarlo Bresciani. QuiBrescia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 dicembre 2022.
  27. "La faceva prostituire per la droga. Ma non l'ha ammazzata lui". Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 dicembre 2022.

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