Voce su Gina Lorenza Rota
I corpi senza vita di Gina Lorenza Rota, 52 anni, e Terens Cacici, 38 anni, sono stati trovati la sera del 2 aprile 2020 nell'abitazione che condividevano nel quartiere San Martino di Rho in provincia di Milano.[1][2]

Uno scorcio di Piazza San Vittore a Rho in provincia di Milano (di Heimdall, licenza CC BY-SA 3.0)
A dare l'allarme era stata la madre dell'uomo, preoccupata perché non riusciva più a mettersi in contatto telefonico con il figlio. Recatasi nell'appartamento, aveva rinvenuto il figlio e la compagna esanimi, all'interno del salotto. L'ispezione del medico legale sul posto aveva rilevato una ferita d'arma da fuoco alla testa per entrambe le vittime, mentre il trentottenne impugnava una pistola. Quest'ultima detenuta illegalmente poiché Cacici non possedeva un porto d'arma regolare.
L'uomo era anche noto alle forze dell'ordine per precedenti legati allo spaccio. Gli inquirenti non trovarono in casa alcun biglietto che potesse spiegare il motivo del gesto. Secondo le ricostruzioni, il trentottenne aveva inizialmente sparato alla compagna per poi suicidarsi con la stessa arma. Il delitto sarebbe avvenuto durante il pomeriggio, alcune ore prima del ritrovamento da parte della madre. I vicini di casa, ascoltati dagli investigatori, non sentirono alcun rumore o discussione, né i colpi di pistola.[3][4] L'autopsia aveva confermato che, prima degli spari, non ci fu alcuna colluttazione, non essendo presenti segni di ematomi o altri particolari riconducibili a uno scontro fisico fra i due.
La signora Gina, originaria di Passirana (frazione di Rho) era madre di due figli, avuti da una precedente relazione. Aveva iniziato a convivere con Cacici da alcuni mesi. Dagli elementi emersi dalle indagini, l'uomo avrebbe compiuto l'omicidio-suicidio per gelosia. Alla base del gesto potrebbe esserci stata una forte crisi di coppia che durava da tempo, poiché il trentottenne avrebbe voluto stringere un legame più forte con la compagna, che però non era riuscita ad allontanarsi del tutto dal marito, da cui si era separata.[5]