Voce su Irina Maliarenko
Irina Maliarenko, 39 anni, perse la vita nel corso della notte tra il 29 febbraio e il 1º marzo 2020 all'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli.
L'ospedale dei Pellegrini di Napoli dove ha perso la vita la signora Irina Maliarenko (di Sordelli, licenza CC BY-SA 3.0)
La donna, originaria dell'Ucraina e madre di tre figli, fu ricoverata il precedente 18 febbraio per una grave emorragia intestinale provocata presumibilmente da percosse che le avevano danneggiato notevolmente il fegato e la milza. Sul caso era stata aperta un'inchiesta da parte della locale Procura. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, ad aggredire la vittima sarebbe stato il compagno nell'ambito di reiterate violenze domestiche.[1]
La vicenda della signora Maliarenko si intrecciò con quella di Ugo Russo, un ragazzo di 15 anni che, poche ore prima del decesso della donna, aveva messo in atto un tentativo di rapina con una pistola finta nel quartiere Santa Lucia ai danni di un carabiniere fuori servizio. Il militare reagì, sparando con la propria pistola d'ordinanza, in modo da colpire l'adolescente che successivamente perse la vita.[2]
Nelle ore seguenti i parenti del quindicenne invasero per protesta il pronto soccorso del nosocomio dei Pellegrini, danneggiando gravemente le attrezzature del presidio ospedaliero. Proprio in quei momenti ci sarebbe stato un aggravarsi delle condizioni della donna, già sofferente per patologie pregresse, che portarono alla morte della stessa. A causa dell'atto vandalico, nessun dipendente del personale sanitario in servizio poté intervenire in quegli istanti per assistere la trentanovenne, che probabilmente si sarebbe potuta salvare se fosse stata monitorata in tempo.[3][4]
Il 26 giugno 2020 l'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 dedicò alla memoria della signora Maliarenko una Panchina Rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere.[5] Nel primi mesi del 2021 il marito della vittima fu rinviato a giudizio con l'ipotesi di reato di maltrattamenti ai danni della coniuge.[6]