Voce su Giovanna Comunale
Giovanna Comunale, 18 anni, originaria di Trapani, perse la vita il 28 agosto 2003 nel reparto di rianimazione dell'ospedale civico di Palermo.[1] La ragazza fu ricoverata con ustioni al 100% del corpo la mattina di due giorni prima, il 26 agosto 2003, in seguito all'incendio nel camper dove si era appartata insieme all'amante Giacomo Messina, 37 anni, marito di Rosa Di Maggio, 35 anni, colei che aveva appiccato il fuoco.[2]
La travagliata vicenda della giovane fu caratterizzata nel 2000 da un grave lutto: il padre, malato di cancro, venne a mancare. Negli anni successivi, poco alla volta, si allontanerà dalla sua famiglia per avvicinarsi a quella dei Messina. Prima ospitata per un breve periodo in casa insieme alla mamma Michela Siracusa per la temporanea indisponibilità della propria abitazione. Poi successivamente accolta con volere da entrambi i coniugi Giacomo e Rosa, mentre la madre Michela si era opposta, ma nulla poté contro il volere della figlia che nel frattempo era diventata maggiorenne.
Tuttavia Rosa Di Maggio non si aspettava che il marito potesse innamorarsi e avere una relazione con Giovanna. L'uomo non riuscirà a tenere segreto quel rapporto e comunicherà alla moglie la decisione di separarsi, tanto da trasferirsi nel camper parcheggiato in un terreno di proprietà nelle campagne di Locogrande, frazione di Trapani, luogo nel quale Giovanna e Giacomo si sarebbero già incontrati diverse volte prima che la trentacinquenne scoprisse la loro relazione.
Lì, la mattina del 26 agosto, Di Maggio si recò sul posto per compiere la vendetta.[3] Entrò nel furgone mentre i due stavano dormendo e cosparse della benzina, poi appiccò il fuoco. Rimasero tutti e tre feriti, ma solo Giovanna in modo così grave da non riuscire a salvarsi.[4] Rosa fu condannata in via definitiva a 16 anni di reclusione per l'omicidio della diciottenne e il tentato omicidio del marito.[5]