Macerata. Omicidio Cameyi Mossamet. L'imputato informato del processo: Il procedimento si può sbloccare.
Il colpo di scena, che potrebbe finalmente dare il via al processo per l'omicidio di Cameyi Mossamet, arriva dopo dieci tentativi in quattro anni, dovuti all'impossibilità di notificare gli atti all'imputato ed ex fidanzato Monir Kazi, da anni rientrato in Bangladesh.
Nell'udienza di ieri, 5 novembre 2025, il giudice per l'udienza preliminare Giovanni Manzoni è riuscito a contattare Kazi al telefono e, tramite un interprete, lo ha informato del processo: un passaggio necessario per poter procedere al rinvio a giudizio, che potrebbe arrivare in una successiva udienza, fissata per martedì prossimo. Nel corso della telefonata, Kazi ha confermato di aver ricevuto, a suo tempo, l'avviso di conclusione indagini, tramite l'ambasciata italiana.
Cameyi Mossamet era scomparsa da Ancona nel 2010, le sue tracce portavano all'Hotel House, dove all'epoca viveva Kazi. Ma solo nel 2018 erano stati trovati i resti della ragazza, a poche decine di metri dal grande condominio multietnico di Porto Recanati. Kazi era stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio, ma nel frattempo aveva ormai fatto ritorno nel paese d'origine.
Dopo un iniziale rinvio a giudizio, la Corte d'Assise di Macerata nel 2021 aveva sospeso il processo e rinviato tutto di nuovo all'udienza preliminare: non ci sarebbe infatti stata prova che la chiusura delle indagini, la richiesta di rinvio a giudizio e la fissazione dell'udienza fossero stati correttamente notificati all'imputato.
Un nodo che per quattro anni non è stato possibile sciogliere, tra tentativi di notifica e firme non ritenute valide. Fino alla svolta di ieri. (di Francesco Monti – RaiNews)