Rufina. Omicidio Eleonora Guidi. Disposta una nuova perizia psichiatrica per Lorenzo Innocenti.
Una nuova perizia per stabilire se Lorenzo Innocenti era capace di intendere e volere quando, lo scorso febbraio, uccise con coltellate la compagna Eleonora Guidi e poi tentò il suicidio gettandosi dal terrazzo al secondo piano della sua abitazione a Rufina (Firenze).
Un pool di esperti (psichiatra, neurologa, medico legale), nominato dal gup, dovrà rivalutare, allo stato delle sue attuali condizioni, la capacità di partecipare al processo consapevolmente e la sua attuale pericolosità sociale. Dall'esito di questo nuovo accertamento, dipenderà la "libertà" di Innocenti (oggi le sue condizioni sono ritenute incompatibili con il carcere) e il suo destino processuale.
La precedente perizia aveva stabilito che il 37enne, difeso dall'avvocato Patrizio Fioravanti, era affetto da un "deficit cognitivo" e un'alterazione della memoria che lo rendevano incapace di affrontare un processo. Ma gli stessi periti, alla luce anche dei progressi clinici fatti da Innocenti in questi mesi, si riservarono una successiva analisi.
Analisi che adesso la Procura, con il pubblico ministero Ornella Galeotti, ha chiesto e ottenuto. In occasione della precedente perizia, Innocenti non aveva saputo rispondere né dare una sua ricostruzione in merito a ciò che sarebbe accaduto nella casa della coppia, alla presenza del loro figlio di pochi anni, quella mattina.
Oggi, Innocenti, è ricoverato nel reparto psichatrico di Ponte a Niccheri, senza alcuna restrizione. Circostanza che ha sollevato, e continua a sollevare, l'indignazione della famiglia di Eleonora Guidi, rappresentata dagli avvocati Mario Taddeucci Sassolini e Jacopo Piccioli. (di Stefano Brogioni – La Nazione)