Voce su Francesca Locatelli
Francesca Locatelli, 72 anni, chiamata Franca dai conoscenti, fu ritrovata morta il 5 novembre 2017 a Filago in provincia di Bergamo. Di lei si erano perse le tracce dal pomeriggio del giorno precedente.[1]
Uno scorcio della Chiesa di Santa Maria Assunta e San Rocco a Filago in provincia di Bergamo
La vittima fu colpita alla testa con un bastone almeno una decina di volte; le furono inflitte ulteriori lesioni in altre parti del corpo, probabilmente a calci e pugni. Il suo cadavere fu poi occultato nella fossa biologica, situata nel giardino di casa e sigillata da un coperchio di cemento.[2]
A rinvenire il corpo senza vita della donna, durante il pomeriggio, furono le forze dell'ordine. Poche ore prima, nel corso della mattinata all'interno del garage dell'abitazione, fu trovato il fratello della vittima, Pierantonio Locatelli, 73 anni. L'uomo, privo di sensi, era gravemente ferito alla nuca, forse a causa di una caduta accidentale. A lanciare l'allarme era stata l'infermiera professionale che accudiva la sorella disabile: non aveva ricevuto risposte dalla famiglia, quindi si era preoccupata.
Il signor Pierantonio, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Bergamo, fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico e tenuto in coma farmacologico. Motivo per il quale non poté essere interrogato dagli inquirenti.[3]
Dalle indagini dei Carabinieri e del Nucleo investigativo, che sembravano portare verso la pista della tragedia familiare, era emerso che Francesca Locatelli fu uccisa nel garage.[4] Secondo le testimonianze di alcuni vicini di casa, il sabato 4 novembre, intorno alle 14.30, furono udite delle forti urla provenire dall'abitazione. Poche ore più tardi qualcuno era andato a chiedere della signora Franca, ma il fratello aveva minimizzato, dicendo che lei non c'era. Alle 18.30 l'infermiera aveva chiesto della vittima, ma l'uomo le aveva risposto di averla cacciata da casa, altrimenti l'avrebbe ammazzata.
Fondamentali per le ricostruzioni del delitto furono anche i rilievi effettuati con l'utilizzo del Luminol. Una delle ipotesi più accreditate era che fratello e sorella avessero discusso ferocemente. La dinamica non fu chiarita del tutto, ma Pierantonio potrebbe aver ucciso la donna al termine di un ennesimo litigio, per poi cercare di occultarne il cadavere gettandolo nella fossa. Infine in serata, rientrando nel garage di casa, sarebbe caduto rovinosamente, perdendo i sensi.
L'ipotesi della discussione sfociata in violenza sembrava essere sostenuta anche dalla testimonianza di un cugino, il quale aveva ricordato che Pierantonio Locatelli, più volte, si era fatto sfuggire delle minacce esplicite nei confronti della sorella Franca: "Prima o poi ti ammazzo". Inoltre, dieci anni prima dell'omicidio, lei lo aveva denunciato per averla trascinata in garage e minacciata di morte con una spranga.
Per far luce sull'accaduto e raccogliere la testimonianza dell'unico indagato, gli inquirenti attendevano il risveglio del signor Locatelli, ancora ricoverato in coma farmacologico. L'uomo, però, morì pochi giorni dopo, l'11 novembre.[5][6]
In seguito al decesso, la pm Lucia Trigilio chiese l'archiviazione del caso, alla quale si era opposto l'avvocato della terza sorella, unica superstite della famiglia, richiedendo ulteriori indagini.[7] Nel febbraio del 2019, la giudice Maria Luisa Mazzola, ritenendo che ci fossero alcuni punti ancora poco chiari, accolse l'istanza ed evitò la chiusura definitiva dell'inchiesta.[8][9]
Per la signora Francesca e il fratello furono celebrati i funerali congiunti. La salma della vittima fu collocata nel cimitero di Filago, nel loculo sottostante a quello del suo presunto assassino.[10]