Cisterna di Latina. Omicidio Elisa Ciotti. I difensori di Trabacchin tornano a chiedere l'abbreviato: i giudici rinviano il processo.
Ieri si è svolta la prima udienza del processo per l'omicidio di Elisa Ciotti. I difensori di Fabio Trabacchin sono tornati a chiedere, come avevano già fatto con il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina, di rinviare la seduta in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla possibilità per gli imputati di omicidio aggravato di accedere al rito abbreviato, attualmente negata dalle nuove norme.
Essendoci un problema con le notifiche dell'udienza, la Corte d'Assise ha deciso di rinviare il processo alla fine di settembre, quando dovrebbe esserci anche la tanto attesa sentenza della Consulta.
Trabacchin, il 10 giugno dell'anno scorso, a Cisterna di Latina uccise a martellate la moglie al culmine di una lite. Dopo il delitto, il marito uscì di casa. A fare la macabra scoperta fu la figlia della coppia, una bambina di 10 anni. L'uomo tornò all'abitazione rendendosi estraneo ai fatti, poi fu condotto in caserma per l'interrogatorio e confessò l'omicidio.