Rho. "Il femminicidio è un problema molto grave." Il messaggio di Chiara Sainaghi, referente dei Centri Antiviolenza Fondazione Somaschi.
Ci stiamo avvicinando all'8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti della Donna, meglio conosciuta come Festa della Donna. Ma c'è ben poco c'è da festeggiare.
I femminicidi sono una piaga sociale e per arginare questi crimini ci vuole un lavoro di squadra, una rete, che è composta dai Comuni, dai Centri Anti Violenza, dalle Forze dell'Ordine, dai Pronto Soccorsi, dai Consultori, perché solo lavorando insieme si può fare in modo che non accadano più.
SempioneNews ne ha parlato con Chiara Sainaghi, la referente dei Centri Anti Violenza di Fondazione Somaschi. "I femminicidi che da inizio anno la cronaca ci comunica, continuano a farci vedere in maniera evidente che questo è un problema molto grave, profondamente radicato, e che non stiamo facendo dei passi significativi per cambiare la rotta".
"È dalla cultura che dobbiamo ripartire per ribaltare la situazione. Per contrastare la violenza di genere bisogna andare all'origine, quello che genera le condizioni affinché le azioni di violenza si possano poi manifestare. Come Rete Anti Violenza di Rho e Garbagnate Milanese, noi stiamo continuando con costanza per accogliere le donne che sono già vittime di violenza".
"Lavoriamo anche per coinvolgere tutti i cittadini, associazioni, negozianti, farmacie, tutta la comunità per creare una sensibilità che consenta alla donna che sta vivendo questa situazione di non sentirsi sola, che non la faccia vergognare di quello che sta subendo. Perché il tema della vergogna è un tema centrale, un tema che blocca fortemente le donne nella possibilità di chiedere aiuto".