Amelia (Terni). Il caso di Barbara Corvi, scomparsa nell'ottobre del 2009. Arrestato il marito Roberto Lo Giudice, indagato per omicidio.

Immagine della notizia (Immagine di trolvag su Panoramio e Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Amelia (Terni). Il caso di Barbara Corvi, scomparsa nell'ottobre del 2009. Arrestato il marito Roberto Lo Giudice, indagato per omicidio.

Dopo quasi dodici anni dalla scomparsa di Barbara Corvi, i Carabinieri coordinati dalla Procura di Terni hanno arrestato il marito della donna, Roberto Lo Giudice, che risultava indagato per omicidio.

La donna originaria di Amelia (Terni), che recentemente è stata ricordata tra le vittime di mafia, era scomparsa il 27 ottobre del 2009. Da quel giorno di lei non si seppe più nulla. Ma la svolta è arrivata all'alba di oggi, 30 marzo 2021, quando i militari hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione del marito.

La scomparsa della donna, che all'epoca aveva 35 anni ed era madre di due figli, era tornata sotto i riflettori lo scorso luglio, dopo la riapertura del fascicolo da parte del Procura ternana. La notizia delle nuove indagini si era diffusa in occasione dell'interrogatorio da parte dei Carabinieri di un pentito di 'ndrangheta che vive in provincia di La Spezia

Dalle indagini iniziali era emerso che proprio il giorno prima che si perdessero le tracce della vittima, la 35enne aveva avuto una discussione con il marito, dopo avergli confessato una relazione extraconiugale. Ma l'inchiesta iniziale venne successivamente archiviata dalla Procura di Terni all'inizio del 2014. Il fascicolo era a carico di ignoti con l'ipotesi di reato di sequestro di persona.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.