Novafeltria. Insulti, minacce e atti persecutori ai danni dell'ex compagna. Disposto il divieto di avvicinamento per un 33enne.
Aveva iniziato a perseguitare la ex compagna nel 2021, dopo la fine della loro relazione cominciata nel 2015 e da cui era nato (due anni dopo) un figlio.
La donna si era decisa a lasciarlo, stanca della sua gelosia e dei comportamenti violenti. Da allora per lei è iniziato un vero e proprio incubo. Lui, un 33enne originario della Romania, la chiamava al telefono fino a 40 volte al giorno, la minacciava e insultava, anche di fronte ad altre persone.
Spesso la pedinava fino a casa e nei luoghi che frequentava, pretendendo di fare sesso con lei. Un anno fa la donna l'aveva denunciato una prima volta ai Carabinieri di Novafeltria (Rimini), ma nemmeno questo l'aveva fermato.
L'uomo aveva continuato a minacciarla: "Vai dai Carabinieri, che io faccio a modo mio. Do fuoco a tutto, non ho nulla da perdere...". Insulti e minacce ripetuti anche davanti al loro figlio e ad altri familiari della donna.
Poi, per un po', l'uomo non le aveva più dato problemi, tanto che la donna aveva deciso di ritirare la denuncia. È stata costretta a tornare sui suoi passi quando l'ex è tornato a perseguitarla e a minacciare lei e il nuovo compagno. Una denuncia che ha portato il gip a disporre, a carico del 33enne, un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex.