Castelfranco. Omicidio Gabriela e Renata Trandafir. Montefusco ribadisce la sua confessione nell'interrogatorio davanti al gip.
Salvatore Montefusco ha ribadito davanti al gip la confessione resa ai militari e al pubblico magistrato lunedì scorso, dopo l'omicidio della moglie Gabriela Trandafir e della figliastra Renata Alexandra nella loro abitazione a Castelfranco Emilia.
L'uomo ha sparato alle due vittime con un fucile, ribadendo la propria responsabilità. Il 69enne ha anche aggiunto di aver subito, nel corso dell'ultimo anno, diverse vessazioni da parte delle due donne con le quali i rapporti erano tesi da tempo. L'imprenditore era in fase di separazione dalla moglie.
L'interrogatorio di garanzia si è tenuto all'interno del carcere Sant'Anna di Modena. La pm Francesca Graziano ha chiesto la convalida del fermo e la permanenza in cella, mentre il legale difensore, Marco Rossi, ha chiesto gli arresti domiciliari a casa di una delle tre figlie che il 69enne ha avuto da un precedente matrimonio. Il gip si è riservato di decidere.
"Quello del mio assistito credo sia stato un attacco di ira funesta. Secondo me non era premeditato". Lo ha riferito l'avvocato Marco Rossi, che difende il reo confesso. Il legale non esclude in futuro di richiedere una perizia psichiatrica per il proprio assistito.