Ancona. Omicidio Rosina Carsetti. Ribaltata la sentenza: Ergastolo alla figlia Arianna; 27 anni al nipote.

Immagine della notizia (Immagine di Superchilum su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Ancona. Omicidio Rosina Carsetti. Ribaltata la sentenza: Ergastolo alla figlia Arianna; 27 anni al nipote.

Ergastolo alla figlia Arianna Orazi, 27 anni al nipote Enea Simonetti e 4 anni e mezzo al marito Enrico Orazi. Questa la sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Ancona sull'omicidio di Rosina Carsetti, la 78enne trovata morta in casa a Montecassiano (Macerata) la sera della vigilia di Natale del 2020.

Del delitto sono stati ritenuti colpevoli la figlia della vittima e il nipote Enea, condannati anche per i maltrattamenti fatti subire all'anziana. Rosina si era rivolta al centro antiviolenza di Macerata, aveva preso un appuntamento per il 27 dicembre e i familiari, che ascoltavano le sue telefonate, lo sapevano.

Il movente dell'omicidio, per l'accusa, era proprio questo: Rosina non doveva denunciare il nipote dei maltrattamenti. Per i maltrattamenti, la Corte ha condannato anche il marito Enrico Orazi, a una pena complessiva di quattro anni e mezzo. Nella penultima udienza, l'uomo aveva sostenuto di essere stato lui a uccidere la moglie, ma le sue parole, lette a fatica, non hanno convinto la Corte.

In primo grado, a Macerata, solo Enea era stato condannato all'ergastolo per omicidio, mentre sua madre e suo nonno erano stati condannati a due anni solo per la simulazione di reato: all'arrivo dei Carabinieri a Montecassiano, avevano detto che uno sconosciuto era entrato in casa, aveva ucciso Rosina e portato via i soldi. Versione a cui gli inquirenti della Procura di Macerata non hanno creduto mai. (di Paola Pagnanelli – il Resto del Carlino)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.