Trieste. Si riapre il caso di Liliana Resinovich. I risultati della nuova perizia: "La donna è stata soffocata".

Immagine della notizia (Immagine di Gabriel Marchionni su Panoramio e Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Trieste. Si riapre il caso di Liliana Resinovich. I risultati della nuova perizia: "La donna è stata soffocata".

Liliana Resinovich sarebbe stata uccisa, soffocata, e dunque sarebbe morta per asfissia. È una delle ipotesi formulate per l'intricato caso della donna di 63 anni scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e il cui cadavere fu trovato il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico.

L'ipotesi è una indiscrezione trapelata nell'attesa di leggere la perizia medico-legale sulle spoglie riesumate della donna, depositata due giorni fa in Procura a Trieste dopo numerosi rinvii e comunque dopo tredici mesi (la perizia era stata incaricata dal pubblico ministero titolare dell'inchiesta, Maddalena Chergia, il 26 gennaio 2024). Non è una ipotesi del tutto nuova: la tesi del suicidio sostenuta dalla Procura – che dopo vari mesi di indagine e tanti esami eseguiti aveva chiesto l'archiviazione del caso – da sempre aveva suscitato forti dubbi.

Non aveva nemmeno convinto il Gip del Tribunale, Luigi Dainotti, che l'aveva praticamente smontata. Il Gip aveva individuato oltre venti i punti da approfondire. A cominciare dal reato cui intestare il fascicolo, fino alla riesumazione delle spoglie dal cimitero di Sant'Anna dove erano state seppellite (riesumazione avvenuta il 13 febbraio 2024). Il fascicolo era stato aperto il 22 dicembre 2021 per il reato di sequestro di persona; nel giugno 2023, il Gip aveva indicato che il reato da imputare era omicidio.

La nuova perizia è stata redatta dall'antropologa forense Cristina Cattaneo, dai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone e dall'entomologo Stefano Vanin, ed è stata depositata nella notte tra venerdì e sabato scorsi. La consulenza dovrebbe stabilire orientativamente la data della morte di Liliana (la prima relazione medico legale indicò che la morte era avvenuta 48-60 ore prima che il corpo di Liliana venisse rinvenuto nel boschetto) e la natura dei segni e delle lesioni riscontrate sul corpo.

L'inchiesta avrà anche un nuovo pubblico ministero, essendo il precedente stato assegnato ad altro servizio. Il cambio della titolare dell'inchiesta e i risultati della perizia potrebbero, forse, così contribuire a sciogliere i tanti misteri da sempre attorno a questo caso. (ANSA)

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