Giuseppina Addante, 86 anni, è morta il 5 giugno 2019 all'ospedale Giovanni Bosco di Torino. Era stata ricoverata il precedente 30 aprile in seguito a un'aggressione subita all'interno della propria abitazione in corso Giulio Cesare. Fu ritrovata dalla badante distesa sul pavimento con delle gravi ferite alla testa. Dopo oltre un mese di agonia, la signora non è riuscita a salvarsi.

Lo stesso 5 giugno, durante il pomeriggio, è stato fermato con l'accusa di omicidio e rapina il signor Tomas Scancarello, 42 anni, nipote della vittima. Sarebbe stato filmato dalle telecamere di videosorveglianza mentre entrava e usciva dall'appartamento della nonna il giorno dell'agguato. In casa fu ritrovata una mazza da baseball, presumibilmente usata per compiere l'aggressione mortale.[1][2]
Nei mesi successivi l'uomo è stato rinviato a giudizio in rito ordinario. Secondo la procura che ha coordinato le indagini, il quarantaduenne avrebbe aggredito l'anziana in casa per occultare una rapina allo scopo di ottenere del denaro per comprare sostanze stupefacenti. Già in passato l'imputato aveva chiesto denaro alla zia per procurarsi della droga. Scancarello tuttavia ha respinto le accuse, sostenendo di essersene andato subito dopo aver bussato alla porta perché nessuno gli aveva risposto.[3]
Il 20 aprile 2020 l'uomo è stato giudicato colpevole e condannato all'ergastolo.[4][5]