Ginevra, piccola bambina di 16 mesi, è morta il 15 luglio 2019 a San Gennaro Vesuviano in provincia di Napoli.
La vittima ha perso la vita dopo essere stata gettata dalla finestra al secondo piano dal padre Salvatore Narciso, 35 anni.[1] L'uomo, negli istanti successivi, si è lanciato a sua volta dallo stesso punto nel tentativo di suicidarsi. L'impatto al suolo per la bimba è stato fatale. Gli accertamenti autoptici disposti in fase di indagine hanno rilevato la frattura del cranio.
L'uomo invece è riuscito a sopravvivere nonostante le gravi ferite riportate in seguito alla caduta dall'alto. Tutto era avvenuto durante il pomeriggio nell'abitazione della nonna materna della vittima, nella quale Narciso e la moglie, Agnese D'Avino, erano ospiti. I soccorsi giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della bambina, mentre l'uomo veniva portato in ospedale sotto gli occhi disperati della madre della piccola.
Dalle successive ricostruzioni è emerso che il trentacinquenne avrebbe fatto presente alla moglie l'intenzione di volersi separare, esprimendo la forte volontà di tenere Ginevra con sé. La stessa donna, insieme ai familiari, sarebbe rimasta preoccupata, temendo che il marito potesse portargli via la figlia. Mai poteva credere però che arrivasse a lanciare la bambina dalla finestra finendo per ucciderla.
Nei mesi successivi Narciso è stato rinviato a giudizio. In un colloquio con gli inquirenti l'uomo ha confessato l'omicidio.[2] Durante il processo i suoi legali hanno sostenuto l'incapacità di intendere e di volere nel momento del delitto. Per valutare lo stato di salute mentale dell'imputato, è stata disposta una perizia psichiatrica.[3]