
Hong Songmei è stata trovata morta il 28 marzo 2019 all'interno dell'abitazione in cui ririedeva, situata in via Carlo Esterle 29 a Milano.
La prima persona a compiere la tragica scoperta del corpo senza vita della donna, cinese di 54 anni, è stata la coinquilina giunta sulla scena del crimine nel primo pomeriggio.[1] La vittima è stata rinvenuta sul letto, presentava un'ecchimosi sotto un occhio, dei lividi sul collo e una ferita all'arcata sopracciliare. Nelle vicinanze sono state osservate anche diverse tracce di sangue. Sin dai primi rilievi gli investigatori hanno delineato l'ipotesi dell'omicidio.[2][3]
L'autopsia ha stabilito che il decesso della donna è avvenuto per soffocamento: i segni sul collo hanno evidenziato uno strangolamento. L'assassino l'ha colpita alla testa con una violenza tale da strapparle una ciocca di capelli. Poi le avrebbe premuto un cuscino sulla bocca quando probabilmente era già morta. L'aggressione sarebbe stata compiuta poche ore prima del ritrovamento.
Il delitto è avvenuto in un piccolo appartameto dello stabile, ricavato dall'ex portineria situata al piano terra. Un locale che la cinese aveva affittato insieme alla collega connazionale per svolgere la propria attività. La cinquantaquattrenne era una massaggiatrice, tuttavia gli inquirenti hanno scoperto che la donna usava questa occupazione come copertura per celare l'attività di prostituzione gestita insieme alla coinquilina. Sul posto sono state isolate tracce di DNA estraneo alle due affittuarie e si presume che a uccidere la vittima sia stato un proprio cliente, probabilmente al culmine di un violento litigio.[2][4]
Nel successivo mese di agosto è stato reso noto che la collega in affari è stata l'unica persona a essere iscritta dalla procura nel registro degli indagati.[5]