Voce su Luminita Brocan e Giuseppina Pantone
Una zona di campagna a Cerignola in provincia di Foggia (di Giovanni Zagaria licenza CC BY-SA 3.0)
Luminita Brocan, 55 anni, originaria della Romania, e Giuseppina Pantone, 65 anni, furono uccise da Francesco Ciuffreda, 69 anni.
Il duplice omicidio si consumò la mattina del 13 novembre 2019 nel cortile del casolare di proprietà dell'uomo, situato nelle campagne di Posta Aucello, una località del comune di Cerignola in provincia di Foggia.
Il sessantanovenne aveva impugnato la propria pistola, regolarmente detenuta, e aveva sparato verso la moglie Giuseppina Pantone. La signora Brocan, che risiedeva in un alloggio del casolare ed operava come custode, aveva cercato di difendere la donna, ma Ciuffreda sparò anche contro di lei. La cinquantacinquenne non riuscì a salvarsi, mentre la coniuge del malintenzionato rimase in vita, gravemente ferita. L'uomo, poco dopo, puntò l'arma da fuoco contro sé stesso e si suicidò.[1]
Il marito di Luminita Brocan aveva allertato i soccorsi e sul posto era giunto anche il figlio dell'omicida che trasportò la madre al pronto soccorso. La donna fu poi trasferita all'ospedale di San Giovanni Rotondo.[2] Dalle indagini dei Carabinieri non emerse un chiaro movente che potesse spiegare il motivo del drammatico gesto. Non risultavano pregressi, vecchie ruggini, né rancori tra le due coppie. Tuttavia, le condizioni psicofisiche dell'uomo sarebbero peggiorate negli ultimi tempi, probabilmente a causa di una malattia recentemente diagnosticata.[3]
Il 28 novembre, dopo circa due settimane di agonia, morì anche la signora Pantone a causa delle gravi ferite subite nel corso della sparatoria.[4]