Voce su Adriana Signorelli
Uno scorcio del quartiere Chiesa Rossa di Milano (di Arbalete, licenza CC BY-SA 3.0)
Adriana Signorelli, 59 anni, fu uccisa dal marito Aurelio Galluccio, 65 anni, all'interno della sua abitazione di via San Giacomo nel quartiere Chiesa Rossa di Milano.
La donna fu trovata senza vita nel corso della notte tra il 31 agosto e il 1º settembre 2019 dai Vigili del Fuoco che fecero irruzione nell'appartamento dopo che la figlia, preoccupata perché non riusciva più a mettersi in contatto con la madre, aveva allertato i soccorsi.
Mentre sul posto giunsero i poliziotti e il personale della scientifica, il marito spuntò di fronte all'abitazione alla guida dell'auto della moglie, tentando invano di investire alcuni presenti e la figlia della donna (nata da una precedente relazione). Andato a schiantarsi contro un'aiuola, il malintenzionato fu bloccato e arrestato.
Fu proprio Galluccio, nelle ore precedenti, a uccidere la vittima con cinque coltellate. I due non convivevano nello stesso appartamento e l'uomo era già noto alle forze dell'ordine per precedenti violenze e maltrattamenti ai danni della cinquantanovenne.[1][2] A suo carico vi erano anche diversi precedenti per rapina e droga. Le violenze sulla moglie andavano avanti dal 2012.
In particolare, nel novembre del 2018, l'uomo le bruciò la porta di casa e tentò di sfregiarla con un mix di benzina e candeggina.[3] Alla donna fu consigliato più volte di allontanarsi dal marito, lasciando casa e trasferendosi altrove, ma lei aveva risposto di "amarlo troppo". Quattro giorni prima del delitto, il sessantacinquenne l'aveva nuovamente aggredita. La signora Adriana riferì che per sicurezza si sarebbe trasferita dalla figlia per qualche giorno, ma così non avvenne.[4]
Infatti lei trascorse la prima parte della giornata di sabato 31 agosto nell'appartamento di Galluccio, poi entrambi si trasferirono nell'abitazione in via San Giacomo. Lì l'uomo aveva commesso l'omicidio, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, la quale assunzione era stata accertata durante il seguente ricovero in ospedale. Il sessantacinquenne da anni era affetto da problemi di dipendenza dalla droga.
Il successivo 3 settembre, interrogato dal giudice per le indagini preliminari, l'uomo si avvalse della facoltà di non rispondere. Nei suoi confronti fu convalidato l'arresto. Il giudice specificò nell'ordinanza che "la disponibilità estrema di Adriana Signorelli ad aiutare il marito si era purtroppo rivelata fatale". Il sessantacinquenne fu accusato di omicidio volontario aggravato e duplice tentato omicidio (per aver cercato di investire gli agenti intervenuti sotto casa della donna la notte della delitto).[5][6]
Il 21 luglio 2020 Galluccio fu condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Milano.[7] La sentenza fu confermata dalla Corte d'Appello il 24 marzo 2021.[8][9]