Il femminicidio di Sabrina Beccalli a Vergonzana di Crema

Vittima:
Sabrina Beccalli
Killer:
Alessandro Pasini
Località:
Vergonzana di Crema
Data:
15 agosto 2020
La Chiesa di San Bernardino, situata nel quartiere omonimo della frazione di Vergonzana a Crema, dove sono stati celebrati i funerali di Sabrina Beccalli

La Chiesa di San Bernardino, nel quartiere omonimo della frazione di Vergonzana a Crema, dove sono stati celebrati i funerali di Sabrina Beccalli (di Cremasco, licenza CC BY-SA 3.0)

Voce su Sabrina Beccalli

Sabrina Beccalli, 39 anni, scomparve durante la notte tra il 14 e il 15 agosto 2020.‍‍[1] La sera del 14 agosto la donna aveva accompagnato il figlio quindicenne a casa di amici a Milano. Con loro aveva programmato di rivedersi il giorno seguente per il pranzo in un parco acquatico ad Antegnate nel Bergamasco. A quell'appuntamento però non si era mai presentata e di lei si erano perse le tracce.‍‍[2]

La Chiesa di San Bernardino, situata nel quartiere omonimo della frazione di Vergonzana a Crema, dove sono stati celebrati i funerali di Sabrina Beccalli

La Chiesa di San Bernardino, nel quartiere omonimo della frazione di Vergonzana a Crema, dove sono stati celebrati i funerali di Sabrina Beccalli (di Cremasco, licenza CC BY-SA 3.0)

La trentanovenne era separata e risiedeva a Crema (Cremona), nel quartiere di San Bernardino situato nella frazione di Vergonzana. La sera di Ferragosto la sua auto, una Fiat Panda, fu ritrovata bruciata lungo una strada sterrata delle campagne di Vergonzana. All'interno dell'abitacolo furono rinvenuti alcuni resti carbonizzati, inizialmente attribuiti a un cane.‍‍[3]

Gli abitanti del circondario avevano segnalato la vettura in fiamme ai Vigili del Fuoco. I controlli delle forze dell'ordine permisero di risalire all'identità della proprietaria del veicolo, avviando così le ricerche della donna dopo aver appurato che la trentanovenne non era più reperibile.‍‍[4]‍‍[5] Durante le fasi iniziali delle indagini, furono ascoltati i parenti e i conoscenti della vittima, compreso il suo ex compagno di 54 anni, sul quale non erano state rilevate responsabilità nell'ambito della scomparsa.‍‍[6] Nella tarda serata del 18 agosto un conoscente della trentanovenne fu fermato con le accuse di omicidio e distruzione di cadavere.‍‍[7]‍‍[8]

Si trattava di Alessandro Pasini, 45 anni, anche lui residente nel quartiere di San Bernardino, poco distante dall'abitazione della vittima. L'uomo aveva problemi di tossicodipendenza con precedenti per spaccio di droga, rapina e resistenza. A inchiodarlo furono le immagini delle telecamere di videosorveglianza dei varchi elettronici di Vergonzana che lo avevano registrato mentre guidava l'auto della donna. Il quarantacinquenne aveva lasciato il veicolo in zona nel pomeriggio, poi qualche ora dopo, in serata, era tornato sul posto utilizzando un monopattino. Interrogato dagli inquirenti, si avvalse della facoltà di non rispondere.‍‍[9]‍‍[1]

Il 21 agosto, in occasione dell'interrogatorio di garanzia di fronte al giudice per le indagini preliminari, il quarantacinquenne fornì la propria versione dei fatti.‍‍[10]‍‍[11] Messo di fronte alle evidenze delle registrazioni video, aveva ammesso di aver incontrato la vittima e di aver consumato con lei delle sostanze stupefacenti, dopodiché la donna sarebbe morta per un'overdose causata da un mix di eroina e cocaina. Raccontò poi di essersi sbarazzato del corpo senza vita dell'amica, bruciandolo nell'auto ritrovata in fiamme. Gli investigatori non credettero a tale versione, ipotizzando piuttosto che la trentanovenne fosse stata uccisa dopo aver rifiutato delle avance sessuali. Lo stesso Pasini avrebbe ammesso, durante gli interrogatori, di aver provato invano ad avere un rapporto sessuale con la vittima.

Secondo le ricostruzioni, la donna si recò in un bar di Crema nella notte tra il 14 e il 15 agosto, dopodiché fu accompagnata da Pasini nell'abitazione dell'ex compagna di lui, situata nel quartiere di Castelnuovo, vicino San Bernardino. La casa era vuota perché la proprietaria era via per le vacanze, ma l'uomo possedeva le chiavi dell'appartamento e ne aveva usufruito nonostante la ex gli avesse intimato di non entrarci.‍‍[12] Nell'abitazione furono rinvenute tracce di sangue con l'ausilio del Luminol.

Lì Pasini e Beccalli avevano trascorso alcune ore insieme. Il quarantacinquenne le avrebbe fornito della droga, poi intorno alle cinque del mattino avrebbe trovato la donna senza vita in bagno, stroncata da un malore.‍‍[13]‍‍[14] L'uomo sostenne che la trentanovenne fosse morta per overdose, ma gli inquirenti ritennero invece maggiormente plausibile l'ipotesi che qualcosa fosse andato storto durante un tentativo di approccio sessuale dal quale sarebbe nata una violenta aggressione. L'individuo non sarebbe stato nuovo a questo tipo di comportamenti, infatti già in precedenza era stato denunciato per violenza sessuale da parte della sua ex.

Secondo i consulenti veterinari che avevano analizzato i primi reperti recuperati della Fiat Panda data alle fiamme, i resti carbonizzati all'interno dell'abitacolo appartenevano a un cane. Per questo motivo gli inquirenti ipotizzarono che Pasini avesse occultato il cadavere altrove per poi appiccare l'incendio all'auto sacrificando un cane randagio trovato per strada nel tentativo di depistare le indagini e far credere che tali resti fossero quelli di Sabrina. Oltretutto, per cercare di cancellare le tracce lasciate nell'abitazione dell'ex compagna, il quarantacinquenne aveva ammesso di aver cercato di provocare un esplosione tagliando un tubo del gas.

L'uomo avrebbe spiegato al giudice di aver agito in questo modo perché memore di un trauma vissuto nel 2000 quando un'altra sua ex compagna morì proprio di overdose a Milano. Lui tuttavia non era coinvolto nel decesso, trovandosi altrove nel momento della tragedia. Dalla relazione con quella donna, Pasini aveva avuto una figlia. Ad ogni modo, i Vigili del Fuoco intervenuti nell'abitazione a Castelnuovo avevano evitato un grave incidente mettendo in sicurezza la struttura nonostante il gas fosse rimasto in circolo per ben quattro giorni.‍‍[15]‍‍[16]

In attesa di ulteriori accertamenti, il gip, per ragioni tecniche, non convalidò il fermo richiesto dalla Procura di Cremona, ma dispose comunque la custodia cautelare in carcere nei confronti dell'indiziato. Il giudice, nell'ordinanza, ritenne il quarantacinquenne un individuo pericoloso con una personalità lucida e spregiudicata che, dopo aver commesso il delitto, era disposto a provocare una strage.‍‍[17]‍‍[18]

Nelle settimane successive, la Procura aveva disposto un esame maggiormente approfondito su altri resti rinvenuti nell'auto carbonizzata con l'obiettivo di appurare se davvero appartenessero a un cane.‍‍[19] Inoltre un sopralluogo dei Ris nell'appartamento del delitto avrebbe escluso la presenza di tracce di droga, indebolendo la versione dell'indiziato secondo cui la vittima sarebbe morta per overdose.‍‍[20]

Il seguente 8 settembre gli esami dei restanti reperti rinvenuti nella Fiat Panda avevano appurato che quei frammenti analizzati erano attribuibili a un essere umano.‍‍[21]‍‍[22] Dunque per avere l'assoluta certezza che fossero di Sabrina Beccalli venne disposto un esame del DNA.‍‍[23]‍‍[24]

La Chiesa di San Rocco a Vergonzana, frazione della città di Crema

La Chiesa di San Rocco a Vergonzana, frazione di Crema (di Cremasco, licenza CC BY 3.0)

Una preliminare conferma era arrivata il mese successivo dall'esame di parte di un dente rinvenuto tra i resti che corrispondeva a quello della vittima, evidenziato in una lastra panoramica dell'arcata dentaria eseguita una decina di anni prima alla clinica diagnostica Sanitas di Crema.‍‍[25] Nella primavera del 2021, dopo diversi rinvii nella deposizione delle perizie, i resti furono ufficialmente attribuiti a Sabrina Beccalli.‍[26]

Nel seguente mese di maggio un'altra perizia aveva stabilito che non era possibile accertare la dinamica e le cause della morte della vittima. Poche ore di prima di morire, la trentanovenne assunse cocaina, ma non era possibile stabilire in che quantità. Tuttavia era stata confermata la presenza di un trauma meccanico alla mandibola e alla mascella, non dovuto alla combustione, ma di natura contusiva, provocato da un colpo violento o da una caduta.‍‍[27]‍‍[28]

Nel mese di luglio Pasini venne rinviato a giudizio in rito abbreviato.‍[29] Il successivo 29 ottobre 2021 l'imputato fu condannato in primo grado dalla Corte d'Assise di Cremona a 6 anni di reclusione per incendio di auto e occultamento e distruzione di cadavere.‍[30][31] L'uomo fu assolto invece dall'accusa di omicidio volontario perché mancava la prova dell'uccisione. Non riconosciuta nemmeno la contestazione di crollo di edificio. La Procura aveva chiesto una pena di 28 anni. In seguito al verdetto, Pasini venne scarcerato poiché la detenzione doveva essere scontata soltanto in caso di condanna definitiva.‍[32][33]

Le motivazioni della sentenza sottolinearono che non poteva essere provata, al di là di ogni ragionevole dubbio, la responsabilità dell'imputato in merito all'omicidio della donna. La Corte evidenziò con una notazione severa che l'indagine fu viziata da un clamoroso errore, determinando l'irrimediabile dispersione di gran parte dei resti del cadavere che, di fatto, aveva impedito di accertare il meccanismo del decesso.‍[34][35]

Tuttavia, il 10 marzo 2023, la Corte d'Appello di Brescia ribaltò il verdetto e sancì la condanna di Pasini a 18 anni di reclusione per omicidio volontario.‍[36][37] Secondo le motivazioni dei giudici di secondo grado, doveva essere "tenuta ferma la sequenza che vedeva l'imputato colpire violentemente al capo la vittima, e quindi, constatatane la morte, trasportarne il cadavere in macchina in un luogo appartato, e lì, dopo molte ore, dargli le fiamme".

Nonostante il meccanismo del decesso sia rimasto di natura indeterminata a causa della dispersione di gran parte dei resti della donna, scambiata per la carcassa di un cane, i giudici sottolinearono che "lo stato dei reperti non aveva impedito di giungere a conclusioni su cosa fosse accaduto al capo della vittima, e dunque affermare che nel cranio vi erano tre fratture provocate da un'azione contundente esercitata con elevata energia quando la persona offesa era ancora in vita".

Il movente rimase sconosciuto ma, in assenza di un'azione plausibile in grado di coniugare i dati di indagine in una ricostruzione alternativa rispetto a quella tracciata, e in particolare di accreditare la tesi di una morte naturale o accidentale della vittima, per i giudici era necessario "pervenire alla conclusione che l'evento mortale era stato cagionato proprio da quella condotta violenta, da nessun altro agita se non da Pasini, i cui effetti si erano poi riscontrati sul cranio della vittima".‍[38][39]

L'11 dicembre 2023 la Corte di Cassazione respinse il ricorso della difesa e confermò in via definitiva la sentenza di secondo grado.‍[40][41] Nelle motivazioni del verdetto della Suprema Corte fu ribadito che, pur in assenza di certezze sulle cause della morte della donna, la trentanovenne aveva "ricevuto, poco prima del decesso, uno o due forti colpi alla testa, che le avevano fratturato la mandibola e la mascella e avevano probabilmente causato anche delle microemorragie al cranio". Eventi che non furono dovuti ad una caduta, né ad un urto su una superficie piana.

Sabrina Beccalli dunque perse la vita per "un'azione violenta" e Pasini era l'autore di tale azione, "essendo egli l'unico soggetto presente nell'abitazione" del delitto. E per colpire con forza la vittima, causando le fratture, si servì probabilmente di "uno strumento non identificato".

Foto del Santuario di Santa Maria della Croce a Crema in provincia di Cremona

Foto del Santuario di Santa Maria della Croce a Crema in provincia di Cremona

Sempre secondo le motivazioni dei giudici della Cassazione, l'imputato avrebbe dovuto tenere tutt'altro comportamento nel caso in cui l'amica avesse davvero avuto un malore. Invece "non richiese aiuto, né allertò i soccorsi. Cercò di occultare tutte le tracce di quanto avvenuto nell'appartamento, giungendo al punto di pensare di farlo saltare in aria provocando una fuga di gas".

Cercò poi "di rendere impossibile identificare la vittima o quanto meno le cause della sua morte, bruciandone il cadavere dopo averlo cosparso di liquido infiammabile appositamente acquistato. Aveva collocato il corpo nell'auto della donna stessa, occultata alla vista, e si recò a festeggiare il Ferragosto in attesa del momento propizio per dare alle fiamme il veicolo ed il cadavere". Un atteggiamento ritenuto "coerente con l'azione deliberata di soppressione della vittima".

Infine, secondo i giudici della Suprema Corte, la richiesta delle attenuanti generiche non poteva essere accolta, nonostante Pasini avesse indicato la presenza dei resti carbonizzati di Sabrina Beccalli nell'auto carbonizzata. Infatti l'uomo aveva fornito quel dettaglio agli inquirenti "quando lo avevano già individuato come l'autore dell'incendio dell'auto e lo accusavano anche della scomparsa della donna, per cui far rinvenire il suo cadavere serviva a sostenere la tesi della sua morte per cause naturali o accidentali, a cui egli aveva reagito bruciando il corpo solo per allontanare da sé eventuali sospetti".‍[42]

Note

  1. a b Crema, fermato un amico di Sabrina Beccalli: "L'ha uccisa e l'ha fatta a pezzi". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 20 agosto 2020.
  2. Donna scomparsa a Crema, la sua auto ritrovata bruciata. Adnkronos · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  3. Donna scomparsa a Crema, la sua auto ritrovata bruciata. La sorella: "Crediamo l'abbiano uccisa". la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  4. Sparizione di Sabrina, un'altra giornata di ricerche vane. Si proseguirà almeno fino a giovedì. Cremonaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  5. Donna scomparsa a Crema, sequestrata la casa per i rilievi della Scientifica: la procura ascolta parenti e amici. la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  6. Crema, ancora nessuna traccia di Sabrina Beccalli. Proseguono le ricerche e le indagini. Crema on line · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  7. Donna scomparsa a Crema, un fermo per omicidio. Adnkronos · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  8. C'è un fermo per la scomparsa della donna a Crema. AGI · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  9. Crema, scomparsa di Sabrina Beccalli: fermato un suo amico 45enne per omicidio e distruzione di cadavere. La sorella: "Ci dica dov'è". la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  10. Crema, Pasini parla: si cerca il corpo di Sabrina Beccalli. ANSA · Archiviato dall'originale. Consultato il 22 agosto 2020.
  11. Sabrina Beccalli, l'amico sotto accusa: "Ho bruciato l'auto, ma non l'ho uccisa io". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 22 agosto 2020.
  12. Susanna, ex di Pasini, parla per la prima volta: 'Anche io vittima. Da agosto la mia vita è stravolta'. Cremonaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 29 novembre 2020.
  13. Sabrina Beccalli, Alessandro Pasini ammette avances sessuali. Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 25 agosto 2020.
  14. Sabrina Beccalli, si scava vicino alla ferrovia ma il cadavere non si trova. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 25 agosto 2020.
  15. Sabrina presa per un cane, il veterinario si difende: "Ma ho fatto il mio dovere". Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 10 settembre 2020.
  16. Giallo di Sabrina Beccalli, i parenti: "Stanchi e avviliti, vogliamo risposte". Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 10 settembre 2020.
  17. Donna scomparsa a Crema, l'ipotesi: "Sabrina uccisa per aver rifiutato avance sessuale". Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2020.
  18. "Sabrina Beccalli gli ha detto no e il pusher le ha tolto la vita". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2020.
  19. Giallo di Sabrina Beccalli: resti umani o di un cane? C'è sempre il Dna. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2020.
  20. Non ci sono tracce della droga nella casa dov'è morta Sabrina. La Provincia di Crema · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2020.
  21. Il verdetto: le ossa sono umane. La Provincia di Crema · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2020.
  22. Il giallo di Crema, il responso: i resti trovati nell'auto carbonizzata sono umani. Cremaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2020.
  23. Giallo di Sabrina Beccalli, "Erano ossa umane". Choc dopo la rivelazione. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 10 settembre 2020.
  24. Ossa umane scambiate per un cane: errore del veterinario che ne dispose lo smaltimento. Cremonaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 10 settembre 2020.
  25. Crema, la conferma c'è: i resti bruciati sono di Sabrina. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 ottobre 2020.
  26. Sabrina Beccalli, il rebus delle ossa richiede tempo. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 marzo 2021.
  27. Sabrina, la perizia non dà risposte sulle cause della morte. Cremaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 1º maggio 2021.
  28. Omicidio Beccalli, due fratture sul viso di Sabrina. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 1º maggio 2021.
  29. Sabrina, sì all'abbreviato. "Pasini, sei un morto che cammina". Cremonaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 3 luglio 2021.
  30. Pasini: non c'è l'omicidio, pena di 6 anni. Scarcerato. Cremonaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 30 ottobre 2021.
  31. Alessandro Pasini è stato condannato per aver bruciato Sabrina Beccalli ma non per averla uccisa. AGI · Archiviato dall'originale. Consultato il 30 ottobre 2021.
  32. Caso Sabrina Beccalli, Alessandro Pasini assolto dall'accusa di omicidio volontario: subito scarcerato. la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 30 ottobre 2021.
  33. Sabrina Beccalli, assolto Alessandro Pasini: "Non c'è la prova dell'omicidio". L'uomo condannato a 6 anni e scarcerato. Il Fatto Quotidiano · Archiviato dall'originale. Consultato il 30 ottobre 2021.
  34. Omicidio Beccalli, Pasini assolto per mancanza di prove: "Clamoroso errore nelle indagini". Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 26 gennaio 2022.
  35. Morte di Sabrina Beccalli, il giudice ha depositato le motivazioni della sentenza. Crema on line · Archiviato dall'originale. Consultato il 28 gennaio 2022.
  36. Ha ucciso Sabrina, sentenza ribaltata: a Pasini 18 anni e 8 mesi. Cremaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 marzo 2023.
  37. Caso Beccalli, Pasini condannato a 18 anni e 8 mesi. La Provincia · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 marzo 2023.
  38. Caso Beccalli, giudici: "Vicenda scellerata nella sua insensatezza". Cremonaoggi · Archiviato dall'originale. Consultato il 31 maggio 2023.
  39. Pasini, la sentenza di condanna. Crema News · Archiviato dall'originale. Consultato il 31 maggio 2023.
  40. Omicidio Beccalli, confermata la condanna: Pasini va in carcere. La Provincia · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 dicembre 2023.
  41. Pasini è colpevole: va in galera. Crema News · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 dicembre 2023.
  42. Crema, Alessandro Pasini uccise Sabrina Beccalli: perché i giudici della Cassazione ne sono convinti. Il Giorno · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2024.

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